In questi giorni ne hanno parlato un po' tutti i giornali. Forse ad alzare la palla per le "schiacciate" di altre testate nazionali (dal TGCOM in poi) è stato Marco Zatterin, grande appassionato sherlockiano e giornalista presso La Stampa. Marco, proprio sul suo giornale, il 17 marzo scorso ha riportato la notizia dal titolo "Sherlock Holmes aveva un modello. Era il Garibaldi dei detective". E proprio Garibaldi venne soprannominato Jerome Caminada, poliziotto di origine italiana che, secondo la biografia di Angela Buckley, ispirò Conan Doyle nella scrittura delle molteplici indagini del suo celeberrimo personaggio Sherlock Holmes. Dal profilo che emerge di Jerome Caminada (madre irlandese, padre italiano, nato nel 1884 nel centro povero di Manchester) ritroviamo molti tratti di Sherlock Holmes, almeno secondo la sua biografa Angela Buckley. Scrive Zatterin: "Jerome Caminada fu alla fine del XIX secolo uno dei più brillanti e geniali poliziotti vittoriani, il primo a raggiungere l’alto grado di Superintendent nel dipartimento di investigazioni criminali della città inglese. Risulta non avesse pari nell’uso della logica, coltivasse una fede profonda del lavoro della scientifica e amasse travestirsi..."
Come si vede l'utilizzo della logica, del travestimento, il geniale intuito e la passione per l'investigazione applicata alla scienza, sono al centro delle peculiarità del Nostro.
Queste informazioni sono contenute nell'ultimo libro-inchiesta della Buckley dal titolo emblematico: The Real Sherlock Holmes, ossia "Il vero Sherlock Holmes", una biografia di un detective di origini italiane che svolse le sue indagini nella seconda metà dell'Ottocento.
Come se non bastasse, a gettare luce sulla similarità tra Jerome Caminada e Sherlock Holmes, anche l'inevitabile nemesi, ovvero l'acerrimo nemico. Per il detective di Conan Doyle, questi era il professor James Moriarty, mentre per l'investigatore italo-irlandese era un tale di nome Bob Morridge: anche a quest'ultimo Conan Doyle si sarebbe ispirato per tratteggiare proprio la figura di Moriarty.
Il "Garibaldi dei detective" (così era soprannominato) morì nel 1914, lo stesso anno in cui venne pubblicato l'ultimo libro sulle avventure di Sherlock Holmes. Pura coincidenza?
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