30 Nella collana Narrativa TEA viene pubblicato il romanzo giallo Contro ogni evidenza (2014) scritto da Gianni Simoni. E’ il quarto titolo della serie che questo ex magistrato, ora scrittore ha dedicato al commissario di colore Andrea Lucchesi.
Lucchesi è un bravissimo poliziotto anche se di carattere scorbutico, e questo ha rallentato molto la sua carriera in quanto è anche un uomo che per difendere il suo ideale di giustizia non guarda in faccia nessuno.
A Milano, come in molte altre grandi città di tutto il mondo, la violenza è cosa quasi quotidiana, così un giorno due uomini armati di pistola e dal volto coperto entrano in un ufficio postale per compiere una rapina. E’ una scena quasi quotidiana che colpisce gioiellerie, farmacie e altri esercizi commerciali. I rapinatori prendono i soldi a vanno via, ma questa volta nell’ufficio postale avviene qualcosa di tragico, una persona viene uccisa.
A indagare su questa rapina trasformatasi in omicidio viene inviato il commissario Andrea Lucchesi.
Tutti i suoi colleghi propendono per una rapina finita male, ma lui interrogando i testimoni e aiutato dal suo buon fiuto capisce che tutta la “scena” era messa in atto proprio per nascondere un vero e proprio omicidio e allora l’indagine contro ogni evidenza per Lucchesi prende un’altro percorso.
Un percorso che non piace ai suoi superiori e che grazia al suo carattere scostante e al suo amore per il whisky lo farà finire davanti alla Disciplinare.
Sarà la sua collega, l’ispettrice Lucia Anticoli a continuare le indagini e a tirarlo fuori dai guai in cui si è messo.
un brano:
La confusione è solo dentro di me, pensò, seguitando a camminare con quella stanchezza che ormai non lo abbandonava.
Arrivò quasi senza rendersene conto al Carrobbio e fu colto da un altro brivido.
Gettò in un cestino portarifiuti il mozzicone della sigaretta e si fermò indeciso davanti alla grande vetrata di un bar.
Poi spinse il battente e si issò su uno degli sgabelli che stavano davanti al bancone semicircolare.
«Un caffè?» gli,chiese una ragazza che ci stava dietro.
Gli sembrò altissima.
Sicuramente dietro il bancone correva una pedana.
«No, un whisky, doppio»
L’autore:
Gianni Simoni è un ex magistrato, ha condotto quale giudice istruttore indagini in materia di criminalità organizzata, di eversione nera e di terrorismo. Presso la Procura generale milanese ha sostenuto l'accusa nel processo d'appello per l'omicidio Ambrosoli e ha condotto l'inchiesta giudiziaria sulla morte dì Michele Sindona nel carcere di Voghera.
Presso Garzanti ha pubblicato Il caffè di Sindona, in collaborazione con Giuliano Turone. TEA pubblica le sue due serie gialle (entrambe aperte): la prima è ambientata a Brescia e ha per protagonisti l’ex giudice Petri e il commissario Miceli.
La seconda è ambientata a Milano e ha per protagonista l’ispettore Andrea Lucchesi..
la “quarta”:
Milano. Una mattina, in un affollato ufficio postale del centro, entrano due uomini armati di pistola e a volto coperto: doveva essere una banale rapina, ma ci scappa il morto. Il commissariato competente, quello di piazza San Sepolcro, chiama la Omicidi, che manda il suo elemento migliore, il commissario Andrea Lucchesi. Ma a questi è sufficiente porre qualche domanda ai testimoni per fiutare odore di marcio: quella della rapina, secondo lui, è stata solo una copertura, per nascondere un vero e proprio assassinio. Così, contro ogni evidenza, decide di intraprendere un’indagine per omicidio premeditato. Un’indagine ostacolata però dai colleghi, desiderosi di chiudere in fretta un caso che altrimenti sarebbe troppo facile, dai testimoni, che in troppi hanno motivo di mentire, e dallo stesso Lucchesi che, col suo carattere impossibile e il suo pericoloso attaccamento all’alcol, ancora una volta riesce a finire in pasto alla Disciplinare. Sarà la bravissima ispettrice Lucia Anticoli a portare avanti il caso in sua vece, e a salvarlo da se stesso…
Gianni Simoni, Contro ogni evidenza (2014)
TEA, collana Narrativa TEA, pagg. 219, euro 12,00
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