Perché? Perché sul balcone di quell’appartamento ci sono ancora i materiali degli operai e c’è ancora quel marchingegno spostato verso l’interno del balcone, cosicché noi non lo potessimo vedere. Quindi ovviamente l’omicida lavorava assieme alla vittima”. “Questo l’avevamo capito. Ma chi è?”. “Tutto a suo tempo. Mi lasci vivere un momento di celebrità”.
“Il fatto è che lei legge troppi Libri Gialli”.
“Può darsi.
“Comunque stiamo al sesto piano: assassino e vittima sono assieme. Vi posso dire che l’assassino è un uomo. Perché? Per via della fellatio. Ma non è un assassino in preda ad un raptus, no. È un assassino che ha premeditato a lungo l’assassinio. Ed è un sadico, perché si è divertito. Ma anche se il delitto è quello di un sadico, il movente che l’ha ispirato è di tutt’altro genere. Probabilmente l’ha vista morire e non ha fatto un solo cenno per intervenire, anzi quando l’ha fatto è stato per approfittarne di nuovo.
L’ha incaprettata, con la corda che tira le caviglie con l’altro capo attorno al collo, e l’ha costretta ad una posizione innaturale. Aveva previsto che lei, per forza di cose, prima o poi non avrebbe resistito al dolore, non ce l’avrebbe fatta più e avrebbe allungato le gambe le gambe: in questo modo si è strangolata.
Lui l’aveva già costretta ad un primo rapporto orale completo.
Si è seduto per terra di fronte a lei per vederla morire. Le ha allentato le corde solo per usarne la bocca una seconda volta. Poi le ha ristretto la corda al collo e ha aspettato. Quando ha allentato di nuovo la corda, lei si è illusa che lui la stesse risparmiando, e ancora una volta ha fatto quello che era stata costretta a fare precedentemente. Poi lui è intervenuto nuovamente e ha ristretto la corda, ma questa volta non l’ha allentata più. Ed è stato lì fino a che lei si è uccisa, o meglio è stata costretta ad uccidersi. Quindi le ha slegato i polsi e le caviglie, ha sollevato il cadavere ed è uscito sul balcone. Ha orientato il tubo scarica-detriti verso il balcone sottostante e vi ha deposto il cadavere a pancia all’aria, avendo cura che il cuscino, di cui nessuno ha saputo spiegare perché fosse lì per terra sul balcone, cadesse sotto la testa.
Probabilmente, penso io, l’aveva fissato ad uno spago, che poi avrebbe dovuto tirare su; ma lo spago si slaccia, ed il cuscino rimane lì. Certamente, l’assassino sarebbe potuto scendere al quinto piano e recuperarlo, ma in quel modo la bella distesa di polvere del salone e dello studio sarebbe stata violata e tutto il suo piano sarebbe stato leso. E allora non fa nulla, confidando sul fatto che lui depisterà, creerà falsi indizi e nessuno capirà il perché di quel benedetto cuscino sul balcone. Vi chiederete il perché del cuscino? Presto detto! Il cadavere non deve presentare fratture o lesioni da impatto, perché qualcuno potrebbe chiedersi come mai possa essersele procurate, e potrebbe pensare che sia caduta e quindi, dico per dire, potrebbe venirgli l’ispirazione di andare al piano di sopra. Sopra ho trovato questa”, e mostrò una cicca di Davidoff con rossetto: l’esame della saliva ha dimostrato che l’ha fumata proprio la vittima.
“Poi nel salone ho trovato della cenere di sigaretta per terra e poi a circa un metro delle macchie per terra che ho fatto analizzare: erano sperma secco. Ed ora vi spiego per quale motivo io pensi che l’abbia vista morire, che si sia goduta la sua agonia. Perché vedete, rispetto alla quantità di liquido seminale che un uomo eiacula durante un rapporto, nello stomaco di quella sventurata io ho trovato circa il quadruplo. Deducendo per astrazione che l’eiaculazione del nostro tipo sia abbondante, lo potrei spiegare con due eiaculazioni o almeno con tre, e siccome non è possibile che le abbia avute una di seguito all’altra, ma che necessariamente è intercorso un certo lasso di tempo, se ne deduce che l’agonia è stata lunga. Come faccio a esser sicuro che sia stata incaprettata? I segni delle corde non sono solo sui polsi, ma anche sul dorso delle mani segno che la corda era tirata verso i piedi.
Le caviglie sono state strette fortemente, tanto che le calze che indossava si sono sfilate lì, e che è rimasto il segno sulla cute”.
“Come fai a sapere che non ci fossero due uomini con lei? Sarebbe molto più semplice spiegare la quantità di seme che le hai ritrovato nello stomaco”.
“Perché ho trovato impronte di un solo tipo di suole: scarponi tipo Timberland, Se fossero stati due, per quale ragione uno solo avrebbe lasciato le impronte, di suole sporche? L’altro stava senza scarpe, ad Aosta, in pieno inverno, in un appartamento sfitto e quindi senza riscaldamento? È da escludere. Avrebbe pulito le sue suole? E per quale ragione l’altro non le ha pulite anche lui? No, niente di ciò. L’uomo ha lasciato impronte, probabilmente non accorgendosene. L’assassino oltre ad essere sadico, deve avere degli appetiti sessuali insaziabili.Sarà facile accertarlo.
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