Era il 1900 tondo tondo quando Fergus Hume presentò il suo romanzo The Lady from Nowhere, che arrivò subito in Italia - grazie alla casa milanese Fratelli Treves (1910) - con il titolo La dama errante. Una storia di polizia. Ritradotto dall’autorevole Alberto Tedeschi, il romanzo nel 1935 appare nei Gialli Economici Mondadori (n. 52) con il titolo Espiazione: con questa traduzione, ma con il titolo L’enigma della donna errante, la Newton Compton presenta il romanzo in edizione digitale a soli 49 centesimi di prezzo.

      

Dalla quarta di copertina:

Un'anziana signorina viene trovata strangolata, e presto si scopre che la sua vita era molto singolare: negli ultimi anni aveva cambiato nome e domicilio ogni sei mesi, e sempre aveva portato con sé l'arredamento, per ricreare, nelle stanze in cui si trasferiva, la "camera gialla" in cui tanto tempo prima era stato assassinato suo cugino...

      

Fergus Hume (1859-1932), neozelandese, era destinato a divenire avvocato; mentre era praticante di legge iniziò però a scrivere per i giornali neozelandesi e australiani, e a ventisette anni pubblicò Il mistero del calesse, ambientato a Melbourne, che in meno di un anno vendette 340.000 copie, divenendo il best-seller giallo del diciannovesimo secolo. Autore estremamente prolifico, ha scritto più di 130 libri, per la maggior parte polizieschi.

     

L’enigma della donna errante di Fergus Hume (Newton Compton - Zero49 n. 214), 160 pagine, euro 0,49 - ISBN 978-88-541-6379-9 - Traduzione di Alberto Tedeschi