La prima volta che lessi La Pietra di Luna di Wilkie Collins fu al liceo. Me lo consigliò il mio professore di lettere che era (oltre che un critico letterario di fama nazionale che è inutile citare adesso) un appassionato di narrativa popolare oltre che di “letteratura”. Comprai il volume in una bella edizione economica e ne ricavai un grande piacere perché vi ritrovavo generi e temi differenti che un po’ avrebbero influenzato tutta la mia scrittura.

Non ricordo se ai tempi vidi lo sceneggiato TV diretto da Anton Giulio Majano e adattato da Fruttero & Lucentini che di Gialli & Misteri ne sapevano parecchio e riuscirono a inserire una serie di citazioni e spunti (assenti nel romanzo) per sottolineare il concetto che si tratti di uno dei primi veri polizieschi inglesi. Tesi tra l’altro sostenuta anche nel volume Il romanzo giallo di Stefano Benvenuti e Gianni Rizzoni edito negli anni ’70 come omaggio agli abbonati del Giallo Mondadori e veramente volume imperdibile in ogni biblioteca dell’appassionato.

        

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