Umberto Lenzi è un regista che ha al suo attivo oltre sessanta film e viene considerato un maestro del cinema di genere italiano con lavori che spaziano dal giallo al poliziesco, e dalla commedia al genere horror. Sue sono anche moltissime sceneggiature.
Lasciata la macchina da presa, nel 2008 Umberto Lenzi è passato alla macchina da scrivere dando vita al detective privato (e antifascista) Bruno Astolfi.
In questi giorni la Rizzoli ha pubblicato un suo quinto romanzo della serie Roma Assassina dal titolo Spiaggia a mano armata (2012).
Un protagonista che subito si è conquistato le simpatie dei lettori e le sue indagini si svolgono normalmente a Roma negli anni 1940/1946. Astolfi lavora anche molto nel mondo del cinema dei “telefoni bianchi”.
Bruno Astolfi, è un ex commissario di polizia allontanato dal servizio perché non iscritto al partito fascista.
Questa volta dovrà investigare sulla uccisione di una giovane aiuto parrucchiera che durante le riprese di un film nella pineta di Tombolo tra Livorno e Pisa viene trovata strangolata.
La polizia ritiene che l’assassino sia un attore di colore ma Astolfi, con le sue indagini lo scagiona completamente ma subito dopo dovrà cercare di scoprire il vero, pericoloso, assassino.
Questo romanzo non è soltanto un giallo formidabile ed elegante, con un detective scaltro e romantico come non se ne vedevano dai tempi di Maigret e Marlowe. È un romanzo che – con l’acutezza di sguardo che hanno soltanto i grandi registi e narratori – racconta l’Italia dell’immediato dopoguerra, affamata e violenta eppure pronta a risollevarsi inseguendo quel sogno meraviglioso che si chiama cinema.
l’autore:
Umberto Lenzi, classe 1931 è regista di numerosi film di successo internazionale che vanno dal genere poliziesco (Roma a mano armata, La banda del gobbo, Milano odia: la polizia non può sparare, Napoli violenta) ai drammi di guerra (Il grande attacco. Contro quattro bandiere) fino ai thriller (Orgasmo, Paranoia, Sette orchidee macchiate di rosso). Tutte pellicole recentemente rivalutate dalla critica e particolarmente apprezzate da registi come Quentin Tarantino, Joe Dante e Tim Burton.
Delitti a Cinecittà (2008) segna il suo esordio nella narrativa giallo-poliziesca, a questi è seguito Terrore ad Harlem (2009) e Morte al Cinevillaggio tutti editi dalla Coniglio Editore.
La Rizzoli comunica che la serie dell’investigatore Bruno Astolfi è interamente disponibile in ebook. La collana si chiama Rizzoli First, e sarà dedicata esclusivamente ai titoli in anteprima digitale. Per questi e-book non sono previste tecnologie ostruttive. Potremo avere degli e-book senza DRM.
la quarta:
Settembre 1946. Nell’Italia che sta rinascendo dalle ceneri della guerra, anche l’industria cinematografica ha riacceso i motori. Il regista Giorgio Ferroni ha iniziato le riprese di un film ambientato nella pineta di Tombolo, tra Livorno e Pisa, covo di disertori neri americani, prostitute e contrabbandieri. La lavorazione viene interrotta quando il cadavere della giovane Mariuccia Costa, aiuto parrucchiera della troupe, viene rinvenuto sul retro dell’hotel dove alloggiava. Sul corpo, segni evidenti di strangolamento. La polizia accusa dell’omicidio l’ufficiale di colore John Kitzmiller, attore del film e da poco compagno della ragazza. La produzione è però convinta della sua innocenza e chiama in causa l’investigatore privato Bruno Astolfi, ex pugile ed ex questurino radiato dal ruolo ai tempi del fascismo, che in poche ore riesce a scagionare il capitano americano. Resta però da trovare il vero assassino, e per farlo Astolfi dovrà rischiare la propria pelle, scavare nel passato torbido e doloroso della vittima, setacciare il litorale toscano a caccia di un misterioso motociclista e del suo temibile cane.
Umberto Lenzi, Spiaggia a mano armata (2012)
Rizzoli, collana Rizzoli Max, pagg. 262, euro 8,80
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