Una novità di Polillo Editore nella collana I bassotti, si tratta del romanzo giallo Mr. Pinkerton ha un indizio (Mr. Pinkerton Has the Clue, 1936).
Mr. Pinkerton è il peronaggio creato da David Frome, e questa è la seconda avventura pubblicata da Polillo (Delitti di Hammersmith – I bassotti n. 64).
Recatosi in vacanza a Bath, trova alloggio in un modesto albergo ma non riesce quasi a godersi le vacanze in quanto proprio in albergo viene uccisa una donna, una attrice.
Quasi sicuramente il movente è la sua sostanziona eredità, ma è difficile capire chi può averla uccisa per quel motivo in quanto il testamento veniva cambiato in continuazione.
L’indagine non sarà delle più facili ma ala fine Mr. Pinkerton, ne verrà a capo.
L’autrice:
David Frome, al secolo Zenith Jones Brown (1898-1983), nacque a Smith River, in California, e si laureò alla University of Washington di Seattle. Cominciò la stesura del suo primo giallo, The Murder of an Old Man, nel 1928 mentre si trovava in Inghilterra col marito e l’anno successivo lo pubblicò sotto tale pseudonimo maschile. Nel 1930 uscì quello che è ritenuto il suo capolavoro, The Hammersmith Murders (I delitti di Hammersmith - I bassotti n. 64), il primo di undici romanzi di successo con lo stesso protagonista, incluso Mr. Pinkerton Has the Clue (1936, Mr. Pinkerton ha un indizio - I bassotti n. 111). Tornata in patria nel 1931, prese l’ulteriore pseudonimo di Leslie Ford e iniziò a scrivere parallelamente mysteries ambientati negli Stati Uniti. Con Ill Met by Moonlight (1937) inaugurò una popolarissima serie incentrata su due investigatori, il colonnello John Primrose e Grace Latham, che compariranno in quindici avventure. Durante la seconda guerra mondiale la scrittrice firmò come Brenda Conrad alcuni romanzi di genere non poliziesco. L’ultimo giallo di Leslie Ford, nonché l’ultimo dell’autrice, fu Trial by Ambush (1962) che non fa parte della serie. Fra i racconti occorre citare Policeman’s Cape (1941, La banconota da 5 sterline), pubblicato sotto lo pseudonimo di David Frome e incluso nell’antologia Enigmi & Misteri (I bassotti n. 63)
La “quarta”:
Tutto ha inizio a Bath, deliziosa cittadina inglese nota per le sue acque termali, un vero toccasana per chi soffre di reumatismi. Non è questo il caso di Mr. Pinkerton, il mite gallese di mezza età con un fiuto da segugio già apparso nei Delitti di Hammersmith (I bassotti n. 64), che ha scelto Bath come meta di villeggiatura solo in virtù dei suoi prezzi ragionevoli. Ma se sperava in un soggiorno tranquillo (ed economico) il timido ometto ha fatto male i suoi conti. Per un caso fortuito Pinkerton va ad alloggiare a Blandford House, l’hotel che Dame Ellen Crosby, grandissima attrice ormai ritiratasi dalle scene, ha eletto a sua residenza e dove quella stessa notte viene assassinata. È facile supporre che il movente del delitto sia legato alla sua cospicua eredità; più difficile è stabilire chi sapesse di trarre vantaggio dalla sua morte giacché la defunta, donna autoritaria e dal carattere alquanto difficile, aveva il vezzo di cambiare il testamento in continuazione (ben dieci volte nelle ultime sei settimane!). Sarà il paziente Mr. Pinkerton, con l’aiuto dell’amico George Bull, ispettore di Scotland Yard, a risolvere l’intricato caso al termine di una serie di colpi di scena che rendono questo mystery del 1936 un autentico gioiello del genere.
David Frome, Mr. Pinkerton ha un indizio (Mr. Pinkerton Has the Clue, 1936)
Traduzione Sara Caraffini
Polillo Editore, collana I bassotti 111, pagg. 310, euro 15,40
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