E’ stato inviato nelle librerie da pochi giorni, pubblicato dalla Longanesi il romanzo Il vangelo dell’assassina (2011) firmato da Amanda Lind.
Con questo pseudonimo fa il suo esordio in Italia la scrittrice svedese Johanna Nilsson, una giovane autrice che in patria ha un grande successo e ha vinto vari premi.
La protagonista si chiama Francy, trentacinquenne incinta di otto mesi, ha un difficile rapporto con l’altro figlio adolescente che a lei preferisce la baby-sitter e anche il marito ha una certa preferenza per quest’ultima, è una moglie quasi perfetta e dirige la sua “azienda”, ereditata dal padre, con competenza e mano ferma.
Dobbiamo precisare però che la sua azienda è in effetti un vasto impero del crimine che ha vaste ramificazione nel campo della droga, prostituzione, armi e in qualsiasi affare poco chiaro che viene concluso a Stoccolma.
La sua aiutante più fidata si chiama Lilla Marie una donna con un passato tragico che Francy ha curato e tolto dalla strada. Le due donne si vogliono bene e ogni tanto una piange sulla spalla dell’altra, si sentono sorelle e Lilla Marie esegue gli ordini di Francy, sia che gli chieda di acquistare il corredino della bambina che deve nascere, sia per far confessare un malcapitato che ha osato invadere una sua zona. In questo caso Lilla Marie è bravissima a usare pinze e altri terribili mezzi di tortura e nella sua cantina ha una collezione di ciò che di volta in volta “toglie” a che passa per le sue mani. Una collezione che farebbe impallidire anche il più terrificante inquisitore del passato.
Siamo a metà dicembre e Francy ha preparato tutto per il parto e per passare un bel Natale, ma la nascitura Belle non ha voglia di attendere e così viene al mondo interrompendo un pranzo d’affari.
Francy ora deve dividersi tra biberon e pannolini,con una vita coniugare non troppo soddisfacente e non può rilassarsi un momento dovendo seguire gli affari della sua azienda che per vari motivi sta attraversando un momento di crisi, crisi che si aggrava moltissimi quando riceve un bel pacco con dentro la testa di un suo fidato collaboratore con un ironico biglietto di auguri.
A questo punto Francy deve usare tutta la sua intelligenza per trovare chi si nasconde dietro a questo gesto. Deve essere un uomo per lei molto pericoloso perchè dimostra di sapere molte cose, troppe. Sia della sua azienda e sia della sua vita privata
Se il lettore era abituato a leggere di imprese criminali dirette da uomini, scoprirà in questo interessante e divertente romanzo che il crimine può anche essere al femminile.
un brano:
"Francy aveva una doppia natura: era fragile come un guscio d'uovo e dura come il cemento armato. Poteva angosciarsi per ore per un graffio sulla macchina e poi investire qualcuno con assoluta nonchalance, se pensava che lo meritasse."
la scrittrice:
Amanda Lind, pseudonimo di Johanna Nilsson, nonostante la giovane età è una scrittrice nota nel suo paese, la Svezia, dove ha vinto numerosi e prestigiosi premi. Il vangelo dell’assassina ha segnato un punto di svolta nella sua già apprezzata produzione, una vera e propria bomba letteraria accolta con entusiasmo dal pubblico e dalla critica.
la quarta:
Manca ormai poco a Natale e fa freddo. La pioggia che cade sul giardino della sua villa di Stoccolma non fa che incupire i pensieri di Francy. Che noia, l’inverno. Peccato non poter cambiare a piacimento le stagioni, così come lei cambia di continuo le sue interminabili liste. Tutto programmato, secondo un ordine maniacale. Perché Francy non lo sopporta proprio, il disordine.
Dovrebbe essere un periodo felice, per lei, ma un pensiero ossessivo la angoscia, costringendola a tormentarsi le mani, appoggiate sul pancione di otto mesi. E non riguarda la scelta del nome da dare alla piccolina in arrivo, anche se la cosa pone non pochi problemi. Il fatto è che non è facile fare la mamma, la moglie e la manager. Specialmente se il tuo primo figlio è in crisi adolescenziale precoce e sembra preferire la compagnia della baby-sitter alla tua. Ancor meno se il tuo quasi perfetto marito sembra fare altrettanto... Ma quando Francy si vede recapitare la testa mozzata di un suo collaboratore, con tanto di biglietto d’auguri, capisce di non avere scelta. Deve scendere in guerra.
Sì, perché Francy è a capo del più vasto e potente impero criminale di Stoccolma. E così, mentre è occupata ad allattare la neonata Belle e a cercare di gestire il primogenito, deve dedicarsi anima e corpo a scoprire chi è la talpa che sta mandando all’aria la sua organizzazione e chi lo spietato assassino che vuole farle le scarpe. L’uomo che le vuole sottrarre il suo impero. Un uomo che sembra conoscere un segreto capace di far crollare inesorabilmente anche la sua vita privata...
Amanda Lind, Il vangelo dell’assassina (2011)
Traduzione Sara Culeddu
Longanesi, collana La Gaja Scienza 1032, pagg. 418, euro 17,60
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