Siamo già in clima natalizio ed ecco che la Polillo Editore manda in libreria un romanzo che ci richiama al Natale. Si tratta dell’inedito La mattina del 25 dicembre (Crime at Christmas, 1934) dello scrittore C.H.B. Kitchin.

Di questo autore la Polillo ha già pubblicato il suo primo mystery con il titolo La morte di mia zia  (I bassotti n. 74). In tutta la sua vita Kitchin scrisse solo quattro mystery e oltre ai due sopracitati scrisse ancora Death of His Uncle (1939, La morte dello zio Hamilton) e The Cornish Fox (1949). In tutti il protagonista è il giovane agente di cambio Malcolm Warren.

L’autore:

Kitchin
Kitchin

C[lifford] H[enry] B[enn] Kitchin (1895-1967), nato a Harrogate, in Inghilterra, dopo gli studi a Oxford combatté in Francia durante la Prima Guerra Mondiale. Tornato in patria, nel 1924 divenne avvocato, professione che esercitò, unitamente a quella di agente di cambio, fino a quando l’arrivo di una cospicua eredità gli permise di abbandonare la professione e di dedicarsi a tempo pieno alla sua grande passione: la scrittura. L’esordio nella narrativa era avvenuto nel 1924 con un romanzo letterario, Streamers Waving, ma fu solo nel 1929 con Death of My Aunt (La morte di mia zia - I bassotti n. 74) che vide la luce il suo primo mystery. Nonostante l’immediato successo del libro,

l’autore non ritenne di doversi specializzare nei gialli, che infatti produsse con grande parsimonia preferendo scrivere opere non di genere.

Death of My Aunt, è stato inserito nell’elenco dei 100 migliori gialli di tutti tempi compilato dal critico inglese H. R. F. Keating.

Personaggio eccentrico e ricco di interessi, Kitchin morì nel 1967 in seguito a problemi cardiaci.

la “quarta”:

Alla fine di un pomeriggio di lavoro intenso ma fruttuoso, il giovane agente di cambio londinese Malcolm Warren può finalmente lasciare il suo ufficio e godersi le festività natalizie. La sua famiglia è in vacanza in Francia, e a lui non resta che accettare l’invito a trascorrere la vigilia di Natale a Beresford Lodge, la lussuosa residenza di Axel Quisberg, uno dei suoi migliori clienti. Il padrone di casa passerà la notte fuori per via di un importante incontro d’affari, e sarà sua moglie Letty a intrattenere un gruppo di ospiti decisamente male assortito. Dopo cena, quando la poco allegra compagnia viene trascinata in un chiassoso “gioco delle sedie”, Malcolm cade stortandosi un polso. Niente che non si possa curare con una fasciatura e un sonnifero per fare una bella dormita. Ma al risveglio il giovane si rende conto che i guai sono appena cominciati allorché, guardando fuori dalla finestra, scorge una strana figura che giace immobile sulla balaustra del suo balcone. È il cadavere della signora Harley, l’ospite che occupava la stanza sopra la sua e che, a quanto pare, soffriva di sonnambulismo. Una caduta accidentale sembra l’ipotesi più plausibile; del resto, chi mai poteva avercela con una donna tanto mite e inoffensiva?

C.H.B. Kitchin, La mattina del 25 dicembre (Crime at Christmas, 1934)

Traduzione Giovanni Viganò

Polillo Editore, collana I bassotti 106, pagg. 222, euro 14,40