La manutenzione della morte (2011) dello scrittore Massimo Tallone è il quinto romanzo che viene pubblicato dalla Fratelli Frillo Editori tutti che hanno come protagonisti Ribò e il Cardo.

L’autore è nato a Fossano, pertanto di origine cuneese  ma, precisa lo scrittore, vive a Torino praticamente poco dopo essere nato nel 1956 (e in maniera molto scaramantica indica, nel 2044,  la data della sua dipartita). Ha fatto studi di chimica ma la scrittura ha fatto sempre parte del suo essere.

Nei suoi romanzi  Massimo Tallone tratteggia in maniera egregia i due personaggi (e anche altri comprimari) simpatici nei loro vizi: il Cardo finisce sempre in situazioni pericolose e deve sempre affidarsi alla bravura di Ribò. I due sono psicologicamente agli antipodi: sgangherato, rozzo e primitivo il Cardo, riflessivo, schivo e taciturno Ribò. Questo divario fornisce vivacità e ritmo ai romanzi che per il lettore sono dei noir divertenti e descrivono i luoghi della città di Torino in maniera precisa ed esatta.

Nel presente romanzo ancora una volta il Cardo finisce in grossi guai e con l’aiuto di Ribò dovranno dipanare una matassa ben ingarbugliata come l’uccisione con tre colpi di pistola di un medico mentre corre per una pista ciclabile del Valentino e poi qualcuno vuole alleviare le sofferenze dei malati con massicce dosi di insulina.

Ancora una volta un noir interessante, una storia avvincente con molti colpi di scena e il tutto pervaso da un sano umorismo.

L’autore: 

Massimo Tallone (1956-2044, data scaramantica) è nato a Fossano (CN) e vive a Torino. Ha pubblicato il giallo Ribò e il cadavere volubile, CeT, Torino (1998), il saggio A bottega dal maestro di cazzeggio, CeT, Torino, (1998) e, con Daniela Munari, Andar per ombre (2001) e Furore. Un fiordo nel Mediterraneo, Corte Edizioni (2003). Nel 2009 ha pubblicato con UT ET il Dizionario ironico della cultura italiana. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato i gialli Piombo a Stupinigi (2007), Veleni al Lingotto (2008), Doppio inganno al Valentino (2009) e L'enigma del pollice (2010) tutti con protagonisti Ribò e il Cardo.

la “quarta”: 

Ormai lo sappiamo, sembra che il Cardo attiri i guai. Lui se la ride di tutto, ma quando si ritrova legato e imbavagliato dentro una cisterna di gasolio, a Stupinigi, capisce che qualcosa non quadra. Intanto, un medico viene ucciso con tre colpi di pistola alla schiena mentre corre, al tramonto, sulla pista ciclabile del Valentino. E a Mirafiori c'è chi allevia le sofferenze di malati un po' speciali con dosi massicce di insulina. Ribò, con i suoi modi distaccati e freddi, rimette insieme le tessere del mosaico e si avvicina alla verità, ma sono guai anche per lui, perché un demonio lo stende con una dose di ossicodone. E così il Cardo deve vedersela da solo, vagando come ubriaco sui tetti di San Salvario, in una Torino piovigginosa, contro un nemico che non gli risparmia assalti a colpi di taekwondo. E nemmeno Angela può aiutarlo, impegnata a risvegliare i ricordi erotici di Piero, un clochard che si aggiunge alla serie degli sgangherati amici del Cardo.

Ma su tutto il romanzo, condotto su due piani da un irresistibile Cardo e da una lucida voce che esplora i confini della vita, aleggia il segno di una domanda forte la cui risposta spetta soltanto al lettore.

Massimo Tallone, La manutenzione della morte (2011)

Fratelli Frilli Editori, pagg. 329, euro 18,50