Umberto Lenzi è un nome noto sia come regista e sia come scrittore di interessanti gialli tutti ambientati nel mondo del cinema. E’ di recente pubblicazione il romanzo Scalera di sangue (2011), una nuova indagine dell’investigatore privato Bruno Astolfi che già abbiamo avuto occasione di conoscere nel precedente romanzo dal titolo Morte al Cinevillaggio (Coniglio Editore – 2010).
Nel 2008 Umberto Lenzi lascia la macchina da presa e passa alla macchina da scrivere romanzi che hanno come protagonista l’investigatore privato antifascista Bruno Astolfi, siamo negli anni 1940/1945 e in quel mondo particolare che è l’ambiente del cinema e dei telefoni bianchi.
Ora la guerra è finita, Roma è una città libera e le vita riprende e Astolfi viene assunto dal regista Mario Camerini affinchè controlli l’attore Andrea Checchi e i suoi strani movimenti.
Nel contempo un misterioso assassino inizia a uccidere persone che hanno a che fare con il film di Camerini.
Nel romanzo appariranno anche personaggi reali come Vasco Pratolini, Renato Guttuso e il futuro regista Federico Fellini.
Dopo una lunga e difficile indagine Atolfi riuscirà a smascherare il feroce assassino.
L’autore:
Umberto Lenzi, classe 1931 è regista di numerosi film di successo internazionale che vanno dal genere poliziesco (Roma a mano armata, La banda del gobbo, Milano odia: la polizia non può sparare, Napoli violenta) ai drammi di guerra (Il grande attacco. Contro quattro bandiere) fino ai thriller (Orgasmo, Paranoia, Sette orchidee macchiate di rosso). Tutte pellicole recentemente rivalutate dalla critica e particolarmente apprezzate da registi come Quentin Tarantino, Joe Dante e Tim Burton.
Delitti a Cinecittà (2008) segna il suo esordio nella narrativa giallo-poliziesca, a questi è seguito Terrore ad Harlem (2009), e Morte al Cinevillaggio (2010), tutti editi dalla Coniglio Editore.
la “quarta”:
Luglio 1945. In una Roma finalmente città libera, l'investigatore privato Bruno Astolfi torna al suo antico lavoro dopo aver combattuto nelle file della Resistenza. Il regista Mario Camerini, che sta girando negli stabilimenti della Scalerà il film Due lettere anonime, affida al detective l'incarico di tenere d'occhio l'attore Andrea Checchi e, soprattutto, lo strano giro delle sue amicizie notturne. Un misterioso assassino intanto inizia a eliminare una serie di personaggi legati, direttamente o indirettamente, al film di Camerini. Dietro la sequela di omicidi si staglia l'ombra inquietante e tragica della guerra appena terminata. Durante la complessa indagine, l'investigatore privato avrà modo di conoscere, tra gli altri, tre giovani promettenti: lo scrittore Vasco Pratolini, il pittore Renato Guttuso e il futuro regista Federico Fellini. Grazie anche al decisivo aiuto della giornalista Edna Palazzi, Bruno Astolfi riuscirà, alla fine di un'indagine complessa e piena di colpi di scena, a mettere le mani sullo spietato omicida.
Umberto Lenzi, Scalera di sangue (2011)
Coniglio Editore, collana Colpo di Scena, pagg. 196, euro 12,00
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