Patricia “Pat” McGerr, è un’altra figura dimenticata tra gli autori di mystery; assurdamente dimenticata, aggiungiamo. Nata il 26 novembre del 1917 a Falls City (Nebraska) e vissuta invece a Licoln, si diplomò alla University of Nebraska, prendendo un Bachelor e successivamente un Master in Giornalismo alla Columbia University a New York. Per molti anni si occupò di pubbliche relazioni e fu editore, prima di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno a partire dal 1948.
La molla fu il successo riportato con il suo primo romanzo pubblicato, “Pick Your Victim” (1947), in cui Patricia McGerr rivoluzionò con una trovata geniale la classica formula del Whodunnit: invertì il processo, rivelando il nome dell’assassino e riservando la rivelazione finale al nome della vittima. La trama è originale: un gruppo di soldati di stanza nelle Aleutine, pur evitando ogni tipo di rischio, muore di noia. Un bel giorno un pacchetto che arriva ad uno di loro, si rivela la fonte di una indagine serrata: tra i vari ritagli di giornale con cui è imbottito (articoli di boxe e notizie di giornali femminili) viene trovato anche l’articolo riguardante un assassinio: nell’ambito della “Society to Uplift Domestic Service”, il Presidente Paul Stetson, uomo notoriamente irascibile e violento, ha ucciso uno dei suoi Vice-Presidenti. Tuttavia proprio laddove sarebbe dovuto essere riportato il nome della vittima, vi è uno strappo e manca il resto: a questo punto tra i soldati comincia una gara: ognuno scommetterà sul nome dei vice-presidenti, adducendo dei vari motivi, fino alla individuazione della vittima.
Pick Your Victim fu una pietra cardine nella carriera di scrittrice di Pat McGerr, e, come spesso accade, talora lei stessa cercò di rinverdire il successo, scrivendo altri romanzi che cercassero di emulare in originalità la sua prima e originale trovata. Tra questi, per es., The Seven Deadly Sisters (1948) in cui una tra sette sorelle, ha ucciso il proprio marito: la protagonista del romanzo, Sally Brown, residente in Gran Bretagna ma americana, riceve una lettera proveniente dalla madre patria, che le annuncia il misfatto, ma che non rivela di quale delle sue zie si tratti. Dovrà quindi scoprire il nome dell’assassina ma anche della vittima. Inteteressante è notare che in questo romanzo, la McGerr introdusse una nota aubiografica: infatti sua madre ebbe sei sorelle, in tutto le sette sorelle Dore, parecchio conosciute a Lincoln.
Se Pick Your Victim fu selezionato nell’ambito dei 50 migliori romanzi della Crime Fiction nel periodo 1900-1950, è altrettanto vero che Pat McGerr, per Follow, As the Night ;del 1951, ;ottenne il Grand Prix de Litterature Policiere. Anche in questo caso si deve scoprire l’identità della vittima tra più possibili: Larry Rock ha premeditato l’assassinio di una delle sue quattro donne (ex moglie, moglie attuale, amante o nuova fidanzata), solo che non si sa all’inizio chi essa sia. Follow As the Night venne anche sceneggiato per il grande schermo, e diretto da Henri Decoin, regista, nel 1954, di Bonnes a`Tuer(Quattro Donne nella notte).
Successivamente la McGerr si evolse in un tipo di narrativa caratterizzato da una penetrante psicologia dei personaggi. Tra questi altri romanzi, comunemente si ritiene che il migliore esempio sia Murder is Absurd (1967), in cui lo sfondo è quello del mondo dello spettacolo e del teatro, anche se questa vena è presente anche in altre opere, prima fra tutte Death in a Million Living Rooms (1952) in cui il sottobosco analizzato è quello della televisione, o Fatal In My Fashion (1955), che descrive il mondo dell’alta moda a Parigi. Tuttavia, nel prosieguo della carriera di scrittrice di gialli, Pat McGerr non ne creò solo di psicologici, ma anche più classici, come per es. For Richer For Poorer Till Death, in cui due sorelle gemelle, sia ricche che odiose si attirano il risentimento di molti e muoiono alla stessa maniera, cioè cadendo (?) da una medesima balaustra; e la McGerr accanto ai gialli classici, sempre negli anni sessanta, si dette anche a confezionare degli ottimi esempi di narrativa spionistica, introducendo la sua eroina Selena Mead, un’agente del controspionaggio, operante nella sezione Q: essa troverà spazio in alcuni romanzi, e anche in parecchi racconti. Il battesimo narrativo di Selena Mead non avverrà in un romanzo, ma in un racconto, The King Will Die Tonight (1963), in cui si narra la morte di Simon Mead, il suo primo marito.
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