E’ da pochi giorni in libreria il romanzo giallo La canzone del giardiniere (The Gardner’s Song, 2007) della scrittrice indiana Kalpana Swaminathan. E’ il secondo romanzo che viene pubblicato da Kowalski che ha come protagonista la simpatica Miss Lalli detective in pensione.

Il precedente romanzo era intitolato Sapori assassini a Bombay.

Come abbiamo scritto Miss Lalli è una detective in pensione della polizia di Bombay che può essere paragonata alla Miss Marple di Agatha Christie e anche a Mma Precious Ramotswe dello scrittore Alexander McCall Smith.

In questo secondo volume Miss Lalli si troverà a far luce su di una intricata storia con relativo assassinio avvenuto proprio nel condominio Utkrusha che si trova alla periferia di Bombay e in questo condominio abita, al secondo piano,  la protagonista. Nello stesso appartamento vive anche la sua giovane nipote (voce narrante della storia).

Mr. Rao abita nello stesso condominio ed è odiato da tutti per il suo carattere infido, riusciva sempre a sapere tutto di tutti seminando zizzania fra gli abitanti del palazzo, e quando viene trovato morto ogni condomino potrebbe essere il suo assassino.

Le indagini di Miss Lalli porteranno alla luce molte storie e il lettore attraverso le voci dei vari abitanti potrà meglio capire il modo di vivere in una grande città indiana.

Miss Lalli usando al meglio la sua intelligenza riuscirà a dipanare l’aggrovigliata matassa.

l’autrice

Kalpana Swaminathan (1956), medico e scrittrice, vive e lavora a Bombay, inesauribile fonte di ispirazione per il suo lavoro letterario. Già autrice di libri per bambini e di una raccolta di racconti polizieschi, scrive per periodici indiani recensioni e articoli sotto

lo pseudonimo di Kalpish Ratna.

Il primo romanzo della serie con protagonista Miss Lalli è Sapori assassini a Bombay (Kowalski, 2009).

un brano:

Al rintocco delle sette, la morte si prese il signor Rao. In realtà poteva averlo convocato qualche minuto prima o dopo, ma Utkrusha non lo avrebbe mai ammesso. "Il Palazzo esige precisione nello specificare l'ora della dipartita", spiegò Patherphaker mentre affiggeva l'annuncio.

la quarta:

Tutti odiavano il signor Rao, un uomo infido e capace di tirare fuori il peggio da ciascuno dei condomini, per starsene poi a guardarli sprofondare nelle calunnie gongolante.

Karunakar Rao era un uomo dall'aspetto innocuo ma dal potere devastante: più che cattivo, perfido.

Ciononostante, malgrado tutti gli abitanti dell'Ala A del condominio Utkrusha avessero almeno una buona ragione per volerlo morto, quando il suo corpo esanime venne trovato nell'ascensore, una cappa oscura piombò sul Palazzo e nessuno di loro riuscì a gioire di quella liberazione.

È la nipote di Miss Lalli - la detective in pensione della Omicidi di Bombay - a raccontare, con molta immaginazione e un pizzico di logica, le vicende degli ultimi due mesi dell'Utkrusha, nel quale abitano anche loro. L'aspirante scrittrice batte a macchina su una Brother la storia di come il signor Rao avesse continuato a seminare zizzania con la solita ostinazione e una rinnovata caparbietà...

Le molte voci del condominio fanno eco alle mille storie di Bombay, con le cangianti contraddizioni della città, in cui i mendicanti sanno come salvarsi la pelle scampando alle offerte

dei benefattori europei, le donne muoiono uccise per la dote nell'omertà domestica e le tradizioni e il conformismo possono ancora più di ogni legge.

Sono proprio le voci degli abitanti dell'Utkrusha che si accavallano, come in un coloratissimo radiodramma, a permettere a Lalli, la detective sessantenne con una passione per la cucina e compassione per i criminali, a ricostruire il percorso omicida che appare ispirato alla Canzone del giardiniere, una geniale filastrocca nonsense di Lewis Carroll.

Kalpana Swaminathan, La canzone del giardiniere (The Gardner’s Song, 2007)

Traduzione Elena Cantoni, Kowalski-Apogeo, collana Narrativa Kowalski, pagg. 296, euro 16,00)

ISBN 978-88-7496-674-5