Dopo una lunga pausa torna in libreria il nome di un autore di romanzi che sapeva unire la trama del mistero e del giallo con la descrizione della cultura del Popolo Navajos e dei magnifici luoghi tra l’Arizone, il New Mexico e il Colorado. Parliamo di Tony Hillerman.
Purtroppo l’autore è morto nel 2008 e sono pochi i romanzi inediti fra cui questo Skeleton Man (Skeleton Man, 2004). Quasi la totalità dei suoi romanzi sono stati pubblicati dalla Mondadori nella collana Il Giallo Mondadori.
Hillerman nella sua carriera ha scritto romanzi di grande successo che sono stati tradotti in molti paesi, possiamo dire che i suoi sono “gialli etnici” e sempre hanno avuto come personaggi principali due detective della Navajo Tribal Police: il tenente Leaphorn e il sergente Jim Chee.
L’autore era un profondo conoscitore dell’Ovest degli Stati Uniti e in particolare delle riserve indiane e dei navajos e i suoi romanzi erano una abile miscela di temi polizieschi e spiritualismo indiano.
Ha scritto diciotto romanzi divisi così divisi: serie Joe Leaphorn (tre romanzi); serie Jim Chee (tre romanzi) e la serie dedicata a entrambi i personaggi che conta dodici romanzi.
Spesso in questi romanzi si indaga su denunce di stregoneria o altri eventi soprannaturali ma al tempo stesso i detectives devono indagare su crimini apparentemente non correlati e invece le due cose sono collegate e l’evento soprannaturale in alcuni casi è usato per coprire il delitto.
Nel presente romanzo il “pensionato” Joe Leaphorne riprende a indagare insieme a Jim Chee per tirare fuori dai guai un giovane della tribù Hopi. Nel fare questo si trovano di fronte a un misterioso incidente di un aereo caduto, cinquant’anni prima, nel Grand Canyon, in uno dei due aerei si trovava un uomo con una valigetta piena di diamanti. Questi non erano mai stati trovati e ora c’è la figlia dell’uomo che li vuole recuperare ma ci sono altre losche persone che cercano questa valigetta.
E nel lontano Ovest tutto è permesso e tutto può accadere.
L’autore:
Tony Hillerman (1925-2008) è stato uno dei più apprezzati autori americani di detective story. Quella con il tenente Leaphorn e il sergente Chee della polizia navajo è la sua serie più popolare, composta da diciotto romanzi.
Nel 1974 con il romanzo Là dove danzano i morti (Dance Hall of the Dead), vince il premio Edgar Award.
un brano:
“Secondo lei, tutto è cominciato quando quel giovane con la macchina fotografica sul volo United Airlines ha detto alla hostess che gli sarebbe piaciuto fare qualche foto del Grand Canyon mentre lo stavano sorvolando. La hostess lo riferisce al pilota, che devia un po’ la rotta per uscire dalla nuvola che stanno attraversando. E così va dritto addosso all’aereo della TWA. Era il 30 giugno del 1956. Benissimo. Ammettiamo che sia andata così. Un passeggero chiede una cortesia, il comandante gliela concede. Bang. Tutti morti. Fine della storia. E poi, questa primavera, circa cinquant’anni dopo, uno hopi di nome Billy Tuve entra in un banco dei pegni a Gallup e cerca di impegnare per venti dollari un diamante che ne vale ventimila. E questo porta a un’altra serie di avvenimenti che sono proprio un’altra storia. Sbaglio?”
la “quarta”:
Un giovane di una tribù hopi, nel New Mexico, si caccia in un guaio molto più grande di lui quando cerca di impegnare per pochi dollari un diamante e viene accusato di aver partecipato a una rapina a mano armata terminata con la morte del gioielliere. Il ragazzo sostiene di aver ricevuto la pietra preziosa da un vecchio eremita incontrato nel Grand Canyon. Il tenente Joe Leaphorn, ormai in pensione dalla Navajo Tribal Police, e il suo vecchio collega Jim Chee credono nell’innocenza del giovane. Insieme si imbatteranno in una storia di cinquant’anni prima: uno spaventoso disastro aereo, un commerciante di gioielli diretto a New York dalla fi danzata incinta, una contesa eredità miliardaria. Ma nello sconfinato Ovest americano tutto è permesso e ci sono uomini disposti a tutto pur di impedire che la verità venga alla luce.
Tony Hillerman, Skeleton man (Skeleton Man, 2004).
Traduzione Giovanni Zucca, Rizzoli, collana Rizzoli HD, pagg. 251, euro 16,00
ISBN 978-88-17-04120-1
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