-Commissario, l’abbiamo trovata: morta.
-Morta? Possibile?
-Commissario, più morta di così..c’è un vago odore di mandorle amare. Votto si affrettò.
Entrarono nel bagno femminile, ed entrarono in una delle due sezioni: stavano facendo rinvenire una donna, probabilmente svenuta.
-E’ stata lei a scoprire il corpo.
Era giapponese, e non parlava italiano la donna che si stava riprendendo.
-Proviamo con l’inglese. Nessun risultato: se incontri un giapponese quello parla sempre inglese: e noi avevamo l’unica giapponese che non lo parlasse. Ovviamente non parlava italiano.
-Proviamo col francese: successo, la giapponese conosceva il francese! Non ce la faceva più ed era stata fortunata a non trovar nessuna fila al bagno: un altro poco e..se la sarebbe fatta sotto! Pareva che in quella sezione non ci fosse nessuno, mentre nell’altra si accalcavano più donne. Ma quando era entrata aveva visto tutte e tre le toilettes occupate: due avevano il disco rosso che indicava fossero occupate, la terza quello verde, eppure c’era qualcuno. Aveva bussato, poi aveva provato a girare la manopola, aveva sbirciato dentro vedendo qualcuno sul water; e aveva richiuso la porta imbarazzata. Ma, siccome nessuno dava segno di vita, aveva bussato, poi, vincendo l’imbarazzo, era entrata e..aveva trovato il cadavere.
-Cavolo, un altro cadavere. Ma cos’è questo: un piano bar o un cimitero? Vediamo un po’..Cianuro. Senza dubbio. Di potassio o di sodio, non so. Ma cianuro. Cianosi del volto, muscoli contratti. Morte rapidissima. Certo strano modo per morire, mentre si sta seduti sul water.
Infatti è così che l’avevano trovata la bella Lucilla. La rossa, stava appoggiata in bilico sullo schienale del water su cui era seduta, con le mutandine abbassate, la gonna semialzata,con lo sguardo stralunato e il colorito cianotico.
-Che bello! Abbiamo risolto il caso!
Giumenti era raggiante.
-Un caso tipico di omicidio-suicidio. Caro Alteri puoi andare a casa. E portati la tua bella: qui non hai nulla a che fare. Questa volta le tue, come le chiami? Cellule grigie – mi pare – resteranno inoperose.
Piero si chiese ancora una volta: c’era qualcosa che non andava. Aveva una movenza quella donna. Aveva di sfuggita visto le scarpe, con un tacco altissimo, ma i piedi quasi navigavano in quelle scarpe.
Votto si stava rialzando dal corpo, quando Piero gli chiese di analizzare i piedi.
-I piedi? Ma che sei anche feticista? Non vedi? sono inguainati da questi collant: a che ti serve saperlo?
-Innanzitutto non sono collant. Saranno calze ma non collant: senti di che materiale sono fatte? Sembra seta: hai mai visto dei collant di seta? Io no. Mi serve saperlo per un ghiribizzo che mi è venuto in mente.
-Ma a che serve? E’ morta, suicidio ovvio in base ai fatti..
-Suicidio o.. omicidio?
-Piero, tu hai bevuto troppo stasera. Come può essere omicidio? Ti rendi conto delle implicazioni? Se fosse omicidio, come spiegheremmo il primo cadavere? Un cadavere che cammina, invisibile, con una corda di nylon attorno al collo? Ed uccide l’amica? Tu sei matto.
-Sarò matto. Dottore, posso sapere quello che voglio, tuttavia?
-Se è questo che vuole..
Il dottor Votto si chinò sul cadavere, lo fece adagiare sul pavimento del bagno e le sfilò quelle che si rivelarono calze ancora allacciate alla guepiere. Piero osservò bene i piedi.
-Che strano odore, disse il dottore.
Piero notò dei segni provocati dai laccetti delle scarpe a tacco alto, incavati nella pelle e prima che il dottore sfilasse l’altra scarpa notò che due stringhe non combaciavano coi segni sulla pelle. E poi i piedi. E le scarpe..E le unghie, corte. Ma lui aveva visto la rossa allontanarsi ed i piedi..e le unghie.. sì, ora si ricordava: erano curate ma corte, tagliate come quelle col tronchesino. Per quale motivo un’assassina probabile ma non accertata tale, uscirebbe da un angolo privè dopo aver commesso un omicidio, andrebbe al bagno, e prima di uccidersi si tagliarebbe le unghie dei piedi..Non ha senso. E poi perché non tagliarsi le unghie delle dita delle mani. Una pretesa valenza di igiene in punta di morte? A meno che.. Sì certo un’idea balzana, ma che spiegherebbe tante cose. Certo questo presupporrebbe anche..
-Commissario, il personale è stato interrogato?
-Sì, ma nessuno sa niente. E poi erano tutti in movimento per lavoro: camerieri in sala e, in cucina, due cuoche ed una sguattera.
Piero si diresse verso la cucina, seguito da un più che riluttante Giumenti.
In cucina vi erano al momento due donne, il maitre, due camerieri seduti, ed una sguattera che puliva i piatti.
Piero li guardò fissamente, li soppesò fisicamente quasi e poi, senza preavviso, uscì dalla cucina. Chiese di parlare col portiere addetto al guardaroba.
-Non ha visto uscire nessuno?
-No, signore.
-Mi ascolti bene e soppesi la sua risposta, perché dipende tutto da questo: non ha visto nessuno in quei minuti che le sia sembrato strano che ci fosse?
-No.
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