L’autore argentino Sergio Bizzio ci propone un romanzo che prende in esame il mondo della televisione ma anche una possibile azione terroristica e in questo campo possiamo dire che la realtà molto spesso supera la fantasia con il ricordo di quanto è accaduto recentemente in Russia (l’assedio della scuola di Beslan nel 2004, a Mosca, con la presa di ostaggi nel teatro Dubrovka nel 2002 o l’attacco alla metropolitana del febbraio 2004).
Il romanzo si intitola Reality (Realidad, 2009) e narra di una azione di un gruppo di
Un romanzo crudo che mette veramente in rilievo quanto sia falso il mondo dei reality, il voler “apparire” ad ogni costo e quanto i produttori televisivi siano schiavi della audience e nel contempo il crudele modo di vedere la vita (o la morte) da parte di chi crede e agisce ciecamente seguendo i dettami religiosi.
L’autore:
Sergio Bizzio è nato nel 1956 a Villa Ramallo, una cittadina della provincia di Buenos Aires, città dove risiede e lavora. All'attività di scrittore (ha pubblicato romanzi, poesie e opere teatrali) unisce quelle di giornalista, sceneggiatore televisivo e regista cinematografico.
Con Rabbia (Donzelli editore) suo sesto romanzo, ha vinto il Premio «La Mar de Letras» ed è salito alla ribalta della scena letteraria internazionale. Pubblicato in Spagna, Argentina, Uruguay e Cile.
la “quarta”:
Un commando di terroristi islamici si impadronisce di una emittente televisiva.
All'inizio intendono solo prendere ostaggi, ma poi scoprono che negli studi si sta girando il Grande Fratello e decidono di alzare la posta: diventano gli sceneggiatori del programma e cominciano a chiamare nel Confessionale i concorrenti, ignari di chi li manovra dietro le quinte...
In questo modo mostreranno tutta la corruzione e la degenerazione dell'Occidente. I telespettatori, fra cui i genitori dei cinque finalisti, devono assistere a scene orripilanti: Robin, il favorito del pubblico, lancia slogan antisemiti; Chaco pulisce la cucina con la lingua dietro promessa di una parte in una telenovelas le tre ragazze, ubriache e drogate, si prestano a tutte le possibili combinazioni sessuali.
Intanto le forze di polizia circondano la sede della tv, e si tenta di negoziare con i terroristi. Ma lo "scontro di civiltà" è violentissimo: "uno scontro fra l'Audience e il Corano. Per i talebani quello che dice il Corano è buono, e quello che il Corano non dice è cattivo.
Per i produttori televisivi la faccenda funziona allo stesso modo: quello che fa audience è buono, quello che non fa audience è cattivo". I terroristi chiedono la consegna di un traditore e lanciano un ultimatum: se le richieste non verranno esaudite, i telespettatori assisteranno a un omicidio in diretta. Una vicenda vertiginosa ed esilarante, ricca di adrenalina e di humour, che fa riflettere sulla deformazione della realtà provocata dai reality show e sui meccanismi che reggono la finzione letteraria.
Reality di Sergio Bizzio (Realidad, 2009)
Traduzione Raul Schenardi, Edizioni e/o, collana Dal Mondo, pagg. 149, euro 16,00
ISBN 978-88-7641-887-7
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