Già lo scorso anno abbiamo avuto l’occasione di presentare un romanzo giallo di Felice Muolo che in questi giorni si presenta nuovamente in libreria con un suo più recente lavoro dal titolo Quattro stracci, una rupia e una bambola di cartapesta.
L’autore ha già al suo attivo vari altri romanzi fra cui appunto, il giallo dal titolo Il ruolo dei gatti già presentato sulla nostra rivista e altri come Magda, Angelo, Complanare putta, Cristo non si carica che spaziano su vari argomenti.
Felice Muolo è nato a Monopoli in provincia di Bari e li attualmente vive. Da ragazzo ha girato in autostop per tutta l’Europa, prestando anche la sua opera nei campi di lavoro del Servizio Civile Internazionale, tutte esperienze interessanti che ampliano notevolmente la visione del mondo.
Ha poi lavorato lungamente come direttore d’albergo ed è giornalista pubblicista, attività che ha lasciato per dedicarsi completamente alla scrittura.
Ha da tempo adottato una bambina indiana, presta la sua opera come volontario del CIAI che si occupa di adozioni internazionali.
Nel presente romanzo la protagonista è una bambina indiana, Pragasi che vive la sua avventura di essere adottata, un cambio radicale nella sua vita e infine l’esperienza di un rapimento.
la “quarta”
Un’indifesa protagonista narra la sua storia di adozione, una trama dal tessuto apparentemente realistico ma infarcita di “straordinario”: Pragasi ha nove anni ma ne ha anche diciotto e novanta, grazie a quello “spirito del futuro” che tutti i bambini del mondo e di ogni epoca condividono.
Quattro stracci, una rupia e una bambola di cartapesta di Felice Muolo (2009)
Fermenti Editrice, collana Garrula, pagg. 78, euro 11,00
ISBN 978-88-89934-78-4
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