Missionario di Silvio Ciappi, Robin 2009.
Firenze 2006. Il fattaccio è avvenuto trent’anni prima. Il solito maledetto passato che si ripercuote terribile sul presente. Prostitute uccise. Una, Azzurra Pancrazi aspirante suicida, salvata dal commissario Marco De Giorgi: alto, slanciato, occhi azzurri. Praticamente un fico con un passato alle spalle di canne, erba, pasticche e sbornie. Ma anche di studi all’Università di Milano, facoltà di legge. Denuncia i concorsi truccati ed è costretto a cambiare aria. Entra nella polizia. Solito contorno di poliziotti: commissario capo Pastanna siciliano, medico legale dottor Palmieri (refuso Calmieri pag. 33), l’agente Pezzana, suo braccio destro Fascetti e così via. Vecchia Mercedes 200 a disposizione e ascolto di Wagner quando può. Compagna Gianna lasciata dal marito e un cornetto ci scappa (lui a Gianna).
Dal racconto emerge il mondo della prostituzione con la sua violenza, lo sfruttamento delle povere figlie dell’est e i soliti papponi maledetti. Sesso da tutte le parti elargito con discreta generosità. Zio prete e dunque Dio dentro di noi e non c’è bisogno del celibato. L’apparire di un quadrato magico (recentemente anche in Il quadrato della vendetta di Pieter Aspe, Fazi 2009, pubblicato per la prima volta nel 1995), viaggio tra simboli religiosi e figure mitologiche e viaggio concreto da Firenze a Poggibonsi, da Siena (i senesi al Nostro stanno un po’ sul culo) a Campiglia, sede di un vecchio orfanotrofio da cui si può ricavare qualche spunto per le indagini. E gli spunti vengono fuori.
Aggiungo l’abbandono, la violenza, il peccato, la missione e la punizione. Il tutto in terza persona. In prima persona le elucubrazioni dolorose e allucinanti dell’assassino.
Niente da eccepire anche se letto e riletto, masticato e rimasticato. Da ridire, invece, su una scrittura francamente faticosa, scolastica, di resa alterna (talvolta sembra scritta da due mani diverse), infiorettata di ingenuità espressive con toni ora troppo alti, ora più lievi e comunque disturbati da note stridenti. Uno dei tanti libri magari scritti con passione e con lodevole intento ma che rimangono su un livello di mediocre risultato.
Sito dell’autore www.libridiscacchi.135.it
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