In libreria un nome nuovo nella narrativa gialla, si tratta di Henry Chang di cui la Fanucci Editore pubblica il suo romanzo d’esordio dal titolo Il drago rosso e il diavolo bianco (Chinatown Beat, 2006), primo titolo della serie Detective Jack Yu.

Il detective Jack Yu è nato e cresciuto a Chinatown, alcuni suoi amici sono diventati criminali e vari ora sono morti. Da poco Jack è stato trasferito nel suo vecchio quartiere dove quasi tutti i poliziotti sono dei bianchi che però sono totalmente incapaci di comprendere la psicologia e il modo di vivere dei cinesi.

Jack deve fermare un violentatore seriale che in particolare colpisce giovani ragazze cinesi e nel contempo si trova ad indagare sulla morte di un anziano capo di una società segreta, ucciso con un colpo di pistola e la sua giovane e bella amante è scomparsa.

Oltre a usare i moderni mezzi di indagine Jack si avvarrà delle sue conoscenze della zona e dei suoi abitanti, rivolgendosi anche a un chiromante e a un suo vecchio amico criminale

 

un brano:

«Tu non vuoi farmi da autista per sempre, vero?» gli chiese.

Lo toccò dietro il collo e lui si girò lentamente e le baciò le dita, tenendo d'occhio la strada. Allungò la mano sul cruscotto, accese il mangianastri e cantarono insieme ballate d'amore di Hong Kong, come al karaoke. Poi la cassetta arrivò a una canzone triste e lei gli chiese di spegnere, gettandoli in uno scomodo silenzio.

«Mi serve una pistola» confessò Mona all'improvviso, piano ma in modo chiaro. «Ci sono uomini che girano intorno all'edificio. Frugano nei cassonetti e a volte mi inseguono in cerca di denaro.» Johnny non batté ciglio. «Che tipo di pistola?» «Una piccola, qualcosa che possa infilare nella borsetta.»

All'autista venne in mente il volto del grosso Tony Biondo, l'unico gwailo che conosceva. «I soldi non sono un problema. Mi serve qualcosa su cui poter contare.» Johnny annuì, mo mun tay, nessun problema. «Una pistola con una di quelle cose che la fanno diventare silenziosa.» Nello specchietto retrovisore, Mona notò lo sguardo curioso di lui.

«Se devo usarla» aggiunse in fretta «è meglio non destare troppa attenzione.» I loro sguardi si incontrarono per un momento...

 

 

L’autore

 

Henry Chang è nato e cresciuto a Chinatown, dove vive tuttora. Laureato al City College di New York, lavora come responsabile della sicurezza per facoltose società di Manhattan. // drago rosso e il diavolo bianco, suo romanzo d'esordio e primo di una trilogia, ha ottenuto critiche positive su New York Times Book Rew'etv, Boston Globe, Washington Post.

 

 

la “quarta”:

Il detective Jack Yu è di pattuglia a Chinatown, quartiere in cui è nato e cresciuto, e dove quasi tutti i poliziotti sono bianchi: sembrano parlare un'altra lingua e si dimostrano incapaci di comprendere la particolare forma di crimine organizzato della zona. Mentre indaga sul caso di uno stupratore seriale che ha preso di mira giovani ragazze cinesi, Jack deve affrontare alcuni problemi personali: dolore e rimorso per la recente morte del padre, sentimenti contrastanti su come preservare le sue origini pur essendo figlio degli Stati Uniti.

Nel frattempo Uncle Four, capo dell'antica società segreta cinese Hip Ching, viene freddato con un colpo di pistola e la sua bellissima amante scompare. Per risolvere questi casi, Jack Yu sfrutterà la conoscenza della comunità cinese di New York, delle sue regole non scritte, dell'odio tra le bande locali e del significato che solo gli ideogrammi sanno descrivere.

 

Il drago rosso e il diavolo bianco di Henry Chang (Chinatown Beat, 2006)

Traduzione Luca Canu, Fanucci Editore, collana Vintage, pagg. 284, euro 16,00

ISBN 978-88-347-1555-0