25 anni fa la prima impronta genetica scoperta quasi per caso. Nel 2010 in Italia la banca dati del DNA. La storia del finger printing - le battaglie legali, gli sviluppi scientifici - raccontata attraverso molte appassionanti vicende che hanno attraversato gli ultimi cento anni: dal coraggio delle madri dei desaparecidos al caso di Anastasia Romanov; dal riconoscimento di Mengele a quello delle vittime dell'11 settembre; dalla madonnina di Civitavecchia al delitto di via Poma.
Grazie al test del DNA, 17 persone già condannate negli USA sono state salvate dal braccio della morte. Questo libro racconta anche alcune di queste storie.
Scrive nella prefazione di Identità alla prova il Colonnello Luciano Garofano, comandante del RIS di Parma: «Un saggio scientifico di particolare valore culturale, soprattutto in questo preciso momento storico, in cui il Parlamento italiano ha da poco approvato la legge che istituisce la Banca dati nazionale di dna, e in cui si discute molto circa l'affidabilità di questo tipo di esame nonché, più in generale, della prova scientifica. L'approccio narrativo scelto è tra i più seducenti: con uno stile sobrio, garbato e delicato, costantemente ancorato alla realtà di fatti documentati da una ricostruzione storica esemplare, l'autrice riesce a descrivere in maniera compiuta il ruolo che l'analisi del dna ha avuto negli ultimi venticinque anni. E lo fa attraverso il racconto di crimini ed eventi tra i più tragici e intriganti, nello scenario nazionale e internazionale: dalla strage di Capaci a quella di Nasiriya, dall'attentato alle Torri Gemelle allo tsunami. Ma anche attingendo a delitti noti e meno noti in cui il dna è stato protagonista, come il caso di O.J. Simpson, l'omicidio di Dobbiaco o lo stupro della Caffarella».
Identità alla prova.
La controversa storia del DNA tra crimini, misteri e battaglie legali
di Alice Andreoli
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