L’ultimo custode di Carlo A. Martigli, Castelvecchi 2009.
Un antico manoscritto da custodire che cela un terribile segreto. Autore Giovanni Pico conte di Mirandola e dunque siamo nel 1486. Ma siamo anche nel 1938 al tempo del fascismo e del nazismo, quando il suddetto manoscritto è custodito da Giacomo De Mola dell’Accademia dei Georgofili. E dunque due tempi alternati come le storie che contengono.
Pico della Mirandola con le sue Tesi segrete sulla identità di Dio visto come Madre, il suo amore per Margherita, moglie di Giuliano de’ Medici, la sua fuga da Roma verso Firenze braccato da Franceschetto, il primo di due figli illegittimi di Innocenzo VIII (cesellato nella sua personalità animalesca) e aiutato da Ferruccio De Mola emissario di Lorenzo de’ Medici, la fuga verso la Francia ecc…
E poi la ricerca del libro da parte dei nazisti che potrebbero dimostrare che il Dio ebraico è frutto di pura invenzione e allora complotti, tentativo di omicidio del custode del libro (si paga pure l’allievo prediletto Giovanni Volpe). Nomi storicamente famosi come Cristoforo Colombo, il cardinale Borgia, Savonarola, Poliziano ecc…insieme ad altri di pura invenzione. Il mondo delle dispute teologiche e quello delle taverne, delle bettole, delle prostitute, delle streghe, dell’Inquisizione. La Storia con la esse maiuscola e la storia di tutti i giorni. Più convincente la prima, un po’ convenzionale la seconda con forzature caricaturali (per esempio nei confronti di Franceschetto) e momenti sdolcinati da libro cuore che non inficiano, però, la qualità del libro.
Sito dell’autore www.libridiscacchi.135.it
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