Ormai è chiaro, è palese. Direi lapalissiano. Non bastano più i morti a go-go, scaraventati all’altro mondo in tutte le salse ad attirare l’attenzione dei lettori. Ci si butta pure sulle disgrazie dei protagonisti. Basta prendere in mano qualsiasi romanzo poliziesco.

Non c’è una donna poliziotto che non abbia una situazione familiare o personale da brivido. Grassa se uno dei due genitori è rimasto ancora vivo. Se lo è trattasi di solito della madre che il padre conta fino ad un certo punto. Se si è sposata è anche divorziata e comunque il marito o la lascia per un’altra o la lascia per sempre. Nel senso che prima o poi gli capita una disgrazia fra capo e collo e tanti saluti a tutti. Meglio, per lei, di quando rimane e la riempie di botte. Talvolta cade in depressione e può essere pure psicopatica. Se è single allora verrà lasciata dal fidanzato o dai fidanzati (quando non è lei stessa a lasciarli) o le muore il fratello o la sorella o quantomeno perde l’amica del cuore. Insomma qualcosa di brutto le deve capitare. Non ci sono santi che tengano. Difficile trovare un filo di luce nel buio della sua esistenza.

Più fortunati i maschietti (si fa per dire) che di solito sono soli, per scelta o per forza maggiore ( anche qui separazioni e divorzi non mancano). Insomma soli. Soli per modo di dire, perché spesso proprio soli non sono. O convivono con un babbo rompiballe o con una mamma magari sorda che non sente nemmeno le cannonate o hanno fratelli o sorelle con qualche rotella che non funziona, oppure una fidanzata che fa girare loro gli zibidei. E la salute? Dove la mettiamo la salute? C’è chi soffre d’insonnia, chi di colite, chi ha l’ulcera, chi ha mal di cuore (angina pectoris), chi è cieco, chi in carrozzella, chi senza palle (alla lettera), chi ha devastanti sensi di colpa (di solito reduci militari) e aggiungetevi pure altre malattie a vostro piacimento senza tema di sbagliare.

La corsa alla disgrazia è cominciata. Vediamo dove va a finire. Se una disgrazia non capita prima a noi (e qui mi tocco),  o all’autore mentre prepara la sua storia disgraziata (e qui si toccherà lui).

 

Sito dell’autore www.libridiscacchi.135.it