Questa volta parto dal giudizio. O meglio dalla prima impressione senza stare troppo ad almanaccarci sopra. Bel libro, ottimo libro. Complimenti all’autore che è alla sua prima esperienza. Scrittore di razza, lo si riconosce subito (almeno per me). Dalla padronanza della lingua, dalla brillantezza del tratto, dall’istinto creativo. Insomma da quel quid in più che distingue lo scrittore vero da tanti altri fasulli. Trattasi di Obbedienza di Will Lavender, Piemme 2009. E che fosse un prodotto più che dignitoso già me lo immaginavo dalla casa editrice che lo ha pubblicato non nuova a scoperte interessanti.
Trama: lezione di logica del prof. Williams (dottor Bislacco) agli studenti della Winchester University dell’Indiana. Ritrovare nell’arco di sei settimane una ragazza scomparsa di nome Polly e il suo rapitore attraverso una serie di indizi dati dal professore stesso, altrimenti verrà uccisa.
Lezione accademica che si interseca con la realtà di una ragazza, Deanna, sparita diversi anni prima. Figura centrale il docente stesso, tipo piuttosto strano, mai visto prima che genera dubbi, tensione e scompiglio nella classe (è stato anche accusato di plagio). Soprattutto nella studentessa Mary Butler, ex fidanzata di Dennis Flaherty che se la spassa con la moglie del Preside Orman (un po’ di sesso ci vuole sempre). Altro personaggio da tenere d’occhio Brian House e ad un certo punto li ritroviamo tutti e tre ad indagare insieme ognuno con la sua personalità ben definita.
Tensione dicevo, ansia, accumulo di sospetti. Chi è vero e chi è falso in questa storia? Chi fa parte del gioco costruito dal professore e chi ne è fuori? Anche “Città di vetro” di Auster (ossessione su un enigma da parte di Quinn) che deve leggere Mary per un altro corso è legato a questa situazione? Gioco di specchi, dubbi (Deanna è la stessa Polly?), depistagli continui, angoscia, corse, inseguimenti, mente (soprattutto) e corpo uniti in una spirale vertiginosa. Di mezzo anche gli esperimenti nazisti sugli ebrei. Diversi colpi finali a sorpresa l’uno dietro l’altro.
Scrittura libera, fluente, leggera e sinuosa come i dubbi che propone. Sinceramente non sono in grado di dirvi se tutti i tasselli della storia combaciano perfettamente (lascio ad altri questo compito) ma anche se così non fosse va bene lo stesso. Credetemi.
Sito dell’autore www.libridiscacchi.135.it
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID