-Rubato !.-Ne ero convinto esclamò Ellery, stropicciando qualcosa che aveva raccolto tra la cenere nel camino che occupava parte della parete opposta alle due finestre. Tra l’altro si notavano dei pezzetti di carta.
-Era questo il testamento probabilmente.
-Un’ultima cosa, Jarvis. Quando ha raccolto il pacco di cioccolatini, ha notato qualcosa di strano?.
-Non so. Forse. Aveva nevicato e anche parecchio. Ma non c’erano orme nella neve.
-Grazie, Jarvis.
-Procuratore, chi ha buttato la porta giù?.
-Jarvis, e il figlio del Senatore, John.
-Jarvis, quando avete buttato la porta giù, la stanza com’era?.
-Buia.
-Grazie, Jarvis puoi ritirarti definitivamente. Puoi far venire qui gli altri?
Di lì a poco, la stessa domanda veniva rivolta a Joih Banner, un bel giovane, alto e della stessa età di Ellery si sarebbe detto, insomma circa 32.
-Solo voi stavate quando avete buttato la porta giù?.
-Sì. Dietro di me nessuno. Un minuto dopo è arrivata la cuoca e poi mia madre e mia sorella.
-Il vecchio testamento cosa dispone?.
-Perché dice il vecchio? Ce n’è uno solo !.
-Ora ce n’è uno solo: ma ieri sera ce n’erano due. Vede..il secondo è stato bruciato. Abbiamo trovato dei frammenti.
-Dispone la divisione dei beni in tre parti uguali, per me, mia madre e mia sorella. E poi una buona parte, circa centocinquantamila dollari a favore della sua sorellastra, Geena.
-Sa dove sia?.
-Non si sa più nulla da quando partì per le foreste dell’Amazzonia, tre anni fa.
-Quindi, il patrimonio sarebbe stato diviso in quattro parti ufficialmente, tre ufficiosamente.
Un’ora dopo gli uomini discutevano, sorseggiando un bicchiere di buon Bourbon, su come risolvere il caso.
-Complesso non c’è che dire, disse il Procuratore.
-E’ uno dei quattro beneficiari, aggiunse il Commissario
-Il maggiordomo e la cuoca percepiscono qualcosa?.
-Nulla.
Intanto si era aggiunto Ellery, uscito mezzora prima e sparito in casa.
-Dove sei stato, Ellery?.
-In giro, nelle varie stanze, a cerca di indizi.
-E li hai trovati?.
-Una cosa forse. Ma Jarvis mi ha chiamato poco fa e ha detto che sarebbe sceso per dire a tutti una cosa che gli sembrava importante. Dovrebbe essere qui a momenti. Lo aspettarono, invano: non si fece vedere. Lo cercarono. In casa non c’era.
Lo trovarono fuori, nella neve. Rossa era diventata. Un’accetta era infissa nel cranio, il corpo nella neve, accanto al garage. Nessuna orma nella neve candida.
Due omicidi.
-Non è possibile, un altro morto. Ma..chi? Chi può essere?.
La signora e la figlia del Senatore piangevano.
-Ci ammazzeranno tutti, dovete proteggerci !.
-Non avete nulla da dirci, che ci possa servire per acciuffare il colpevole?.
-Cosa?.
Ellery chiese se poteva rivolgere una domanda.
-Il Senatore temeva qualcuno in particolare?.
-Nessuno e niente. Tranne una cosa: aveva paura del buio.
-Interessante.
L’Ispettore invitò i presenti nello studio: Ellery avrebbe risolto il caso, disse.
Alle 18 c’erano tutti, e dieci poliziotti sorvegliavano le porte e altri erano fuori e circondavano la casa.
Ellery prese la parola.
-Interessante questo caso, sì proprio interessante. Certo che, i migliori indizi erano nascosti: il Senatore aveva paura del buio. Già. Perché mai avrebbe spento la luce prima di uccidersi? Ma se è stato ucciso, perché l’assassino avrebbe spento la luce sapendo che qualcuno avrebbe pensato all’incongruenza sapendo della paura del buio dell’ucciso? Doveva avere un significato quel buio. E perché Jarvis quando ha parlato della confezione che ha trovato ieri pomeriggio, ha detto che era bellissima, perfetta? Perché questo aggettivo? Perché perfetta? E perché la chiave che abbiamo trovato infilata nella toppa dall’interno della porta dello studio è apparsa dopo molto tempo e si bloccava girando nella serratura? E per di più a cosa è servito questo?. E mostrò un piccolo oggetto di metallo.
-L’ho trovato nella neve vicino al porticato.
Era un amo.
-Ora vi spiego. Ieri sera bussano alla porta. Perché? Jarvis va a vedere e trova il pacco. Dice che la confezione era bellissima e perfetta. Io penso che abbia detto così alludendo al fatto che avesse nevicato: deve essersi stupito di quel pacco e del fatto che non vi fossero orme nella neve.
-Significa che era stato lasciato prima.
-Può essere. Ma allora, se fosse stato così, la neve avrebbe dovuto posarsi sopra, e poi l’avrebbe bagnato. Invece, il pacco era perfetto, cioè non era bagnato, o disfatto o in condizioni non buone. Come mai? Semplice, il pacco era stato portato allora.
-Non può essere. Ci sarebbero state orme: aveva smesso già di nevicare!.
-Dite?E ditemi, perché hanno bussato, e non hanno suonato il campanello?.
Nessuno rispose.
-Perché nessuno ha depositato quel pacco fuori. Semplice. Se ci fosse stato qualcuno avrebbe suonato il campanello. Non l’ha fatto: dev’esserci una ragione. Essa è che il pacco è stato portato fuori dall’interno, tramite questo. E mostrò l’amo.
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