In libreria edito dalla Azimut il romanzo giallo di Felice Muolo dal titolo Il ruolo dei gatti.
Non è un romanzo d’esordio perchè l’autore ha già scritto altri quattro romanzi (Magda, Angelo, Complanare putta, Cristo non si carica) spaziando su vari argomenti.
L’autore è nato a Monopoli in provincia di Bari e li attualmente vive. Da ragazzo ha girato in autostopo per tutta l’Europa, prestando anche la sua opera nei campi di lavoro del Servizio Civile Internazionale, tutte esperienze interessanti che che ampliano notevolmente la visione del mondo.
Ha poi lavorato lungamente come direttore d’albergo ed è giornalista pubblicista, attività che ha lasciato per dedicarsi completamente alla scrittura.
Ha da tempo adottato una bambina indiana, presta la sua opera come volontario del CIAI che si occupa di adozioni internazionali.
Il romanzo Il ruolo dei gatti è un giallo che ci parla anche di quel particolare periodo italiano che fu il ’68.
la “quarta”
Soldi, sesso, rancori familiari, solitudini: è lo spettacolo che quotidianamente si offre al protagonista di questo romanzo breve, Franco Narracci, un sornione, disincantato quasi-direttore d’albergo.
L’Hotel Torre Diroccata, nella cornice splendida e misera della costa pugliese, è il suo osservatorio sul mondo e sulla gente.
Tra mogli fedifraghe, amici infidi, figli ingrati da un lato, e dall’altro due suicidi di colleghi, si narra qui di una terza via.
O meglio, del tentativo, da parte del protagonista, di trovare un’alternativa radicale alla logica del sopraffare o essere sopraffatto. Sarà possibile vivere un’esistenza placida, indifferente, come quella dei numerosi gatti che Franco ospita in casa sua, dopo la misteriosa morte dei loro padroni?
A meno che quei gatti non abbiano un ruolo ben preciso in quegli strani suicidi, e adesso non sia lo stesso Franco a rischiare la vita.
Il ruolo dei gatti di Felice Muolo (2008, Azimut, collana Facies 21, pagg. 110, euro 10,00)
ISBN 978-88-6003-090-0
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