Morte nello studio del rettore (Death at the President’s Lodging) è il primo romanzo scritto da Michael Innes (1906 – 1994).

L’autore il cui vero nome era John Innes Mackintosh Stewart era nato a Edimburgo e dopo gli studi universitari ha soggiornato a Vienna e in seguito, nel 1935, in Australia e proprio durante il lungo viaggio in nave che scrisse questo suo primo romanzo dove appariva John Appleby un ispettore di Scotland Yard, un uomo di grande cultura e sensibilità che sarebbe stato il protagonista di quasi tutti i suoi romanzi.

Il romanzo ebbe un successo straordinario e l’autore pur continuando ad insegnare, continuo in questa attività scrivendo circa un romanzo all’anno, arrivando a pubblicare, nella sua carriera di scrittore,  circa cinquanta romanzi.

Con il suo vero nome pubblicò vari studi critici su Shakespeare e altri

autori inglesi, biografie e romanzi non di genere.

I suoi romanzi appartengono alla migliore tradizione della narrativa inglese e molti erano ambientati nelle università (ambienti che ben conosceva) tanto da venire considerato come il capostipite del filone “giallo universitario.

 

la "quarta":

 

Il St Anthony’s College è una delle più prestigiose università inglesi. Le tradizioni vengono rigidamente osservate, il corpo docente è famoso per l’eccellenza del suo insegnamento e il grande edificio, chiuso da alte cancellate e immerso in ampi giardini, impone rispetto alla sola vista. In quel luogo dedito allo studio, in una fredda serata di novembre il rettore Umpleby viene trovato morto, ucciso da un colpo d’arma da fuoco. Le indagini vengono affidate all’ispettore John Appleby, uomo estremamente colto ed equilibrato e unico tra i funzionari di Scotland Yard in grado di dialogare alla pari con i professori del St Anthony’s. La scena che gli si presenta di fronte quando si reca a vedere la vittima è raccapricciante. Il rettore giace a terra nel suo studio, la testa Ervvolta in una toga accademica come in un sudario. Sul pavimento, accanto al viso, c’è un teschio umano con mucchietti di ossa tutt’intorno, mentre sui pannelli di quercia sopra il camino fanno bella mostra di sé due teschi ghignanti, rozzamente disegnati con il gesso. Solo una mente perveisa può aver concepito tutto ciò, e questa mente non può che essere quella di uno dei professori. Di sera, infatti, il college viene chiuso, isolato dal resto del mondo, e occorrono chiavi speciali per entrare. Ce ne sono solo dieci. E solo i docenti le hanno.

 

 

Morte nello studio del rettore di Michael Innes (Death at the President’s Lodging, Traduzione Bruno Amato, Marco Polillo Editore, collana I Bassotti 59, pagg. 293, euro 13,40)

ISBN 978-88-8154-302-1