Passata l’estate ritroviamo Julia Kendall, l’affascinante criminologa ideata da Giancarlo Bearardi, alle prese con una bambina di sei anni, Tippy, testimone di un efferato omicidio: Donald e Cecily Harker, i suoi tutori, vengono freddati da due killer senza un apparente motivo. Julia, insieme con il tenente Webb della polizia di Garden City, decidono di prendersi cura della bambina, portandola in un posto sicuro, che sia anche lontano dalle smanie di notizie dei giornalisti. L’operazione di custodia sarà però un’occasione per Julia e Webb di improvvisarsi in qualche modo genitori e di creare quella famiglia che pure desiderano senza mai avere il coraggio di esprimere appieno i propri sentimenti. L’indagine viene condotta ricostruendo l’ambiguo passato dei tutori di Tippy, fitto di rapporti con la malavita locale. Così Julia verrà a scoprire l’attività illecita dei due: il contrabbando di segreti militari con destinazione Medio Oriente. Anche in questo albo, come sempre nella serie, si sovrappone efficacemente la narrazione della vicenda con l’analisi personale e interiore dei fatti, alla quale è dedicato uno spazio ben preciso nelle righe del ‘diario’ di Julia che accompagnano le tavole. In questo numero, inoltre, ci sono almeno due nuovi camei molto curiosi: uno dei due killer è disegnato con i tratti somatici di Bud Spencer, mentre il responsabile della polizia sceintifica in quest’occasione è Towsend, un agente che ha il volto niente poco di meno di William Petersen, il Gil Grissom di CSI!
Julia n. 108, Viva o morta,
sceneggiatura di Giancarlo Berardi e Maurizio Mantero,
disegni di Antonio Marinetti.
In edicola, euro 3,20
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