Edward D. Malone Ritorno al mondo perduto, Edizioni Simple 2007.
“Dai redivivi diari di Edward D. Malone, reporter della Daily Gazette, si apprendono nuovi particolari sul secondo viaggio sull’altopiano di Maple White in Amazzonia, la cui prima parte aveva già formato quel resoconto fantastico che è conosciuto come Il Mondo Perduto, scritto nominalmente da Sir Arthur Conan Doyle nel 1912, ma che recentemente parte della critica ha attribuito a Edward D. Malone.
Questo secondo viaggio cade esattamente due anni dopo e vede coinvolti, oltre al giovane cronista e giocatore di rugby, anche Lord John Roxton, cacciatore di fama mondiale, e l’entomologo dottor Peter Stapleton, che però si unisce al viaggio con finalità misteriose.
Il giacimento di diamanti situato nell’isolato altipiano attirerà prezzolati avventurieri, che sacrificheranno ogni loro avere, e alla fine la vita stessa, sull’altare effimero della ricchezza.
L’altopiano fornirà ancora molte risposte, ma allo stesso tempo enigmi evoluzionistici e inquietanti interrogativi. La minaccia più grande…”.
Ma qui mi fermo perché le minacce e gli eventi che si susseguono saranno diversi: i Doda, cioè gli uomini scimmia, i serpenti, il massacro dei selvaggi, gli pterodattili, il fossato della morte, le mantidi giganti, il re degli alberi, il tirannosauro, il terremoto, la fuga, la salvezza. Ma non è finita. Dalle pagine del diario del dottor Stapleton si viene a sapere che è stata portata via un’ooteca, una specie di astuccio che contiene le uova delle mantidi. E una trentina di esemplari sono fuggiti…
Oggi il tutto potrà apparire ingenuo ma il libro va circoscritto nel tempo in cui fu elaborato. Lettura semplice, godibile, ricca di colpi di scena.
Scrive il traduttore Simone Berni “Ho accettato con entusiasmo l’avventura di una traduzione del continuo del celeberrimo Mondo Perduto (The Lost World) di Arthur Conan Doyle, opera che ha nutrito il mio universo adolescenziale e che da sempre prediligo”.
Dunque il nostro grande Arthur ha scritto o non ha scritto questo libro? Agli studiosi e agli esperti la più o meno ardua sentenza. Intanto leggetelo.
Sito dell’autore www.libridiscacchi.135.it
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