Michael Jecks (nella foto) da lungo tempo si è conquistato una larga fama come scrittore di gialli ambientati nel medioevo e la figura del protagonista il Templare Sir Baldwin Furnshill è ben conosciuta dai lettori.
La Hobby & Work ci propone ora la sua quinta avventura dal titolo Il patibolo dell’Abate (The Abbot’s Gibbet – 1998).
L’autore è nato nel Surrey nel 1960 ed ha svolto in passato la professione di ingegnere informatico, poi essendo fortemente interessato alla storia ed alla cultura del Devon si è dedicato a questi studi per poi trasferire le sue conoscenze in un lunga serie di romanzi gialli che si svolgono appunto in quelle zone ed in epoca medioevale.
Le avventure sono storicamente ambientate nel 1320 circa ed il protagonista è un ex Templare sfuggito fortunosamente dalla distruzione totale dell’ordine voluta dal Papa Clemente e Filippo il Bello
I romanzi con le inchieste di Sir Baldwin sono ormai oltre venti (per la precisione al momento attuale sono ben 24). Sono molto popolari e piacciono ai lettori sia per la trama che per le precise e ricche notazioni storiche. Sono tradotti in molti paesi europei ed apprezzati anche negli stati Uniti.
In questa quinta avventura il nostro protagonista avrà a che fare con un cadavere decapitato. Un paese immerso nel terrore. Un labirinto di intrighi, sospetti, doppie e triple verità. Il tutto nel bellissimo scenario della regione del Devon, coi suoi rilievi, le sue foreste e praterie, le sue acque e i suoi personaggi minuziosamente ricostruiti.
La quarta:
Devon, Inghilterra meridionale, anno 1319. Il balivo Simon Puttock e l’ex Templare Baldwin Furnshill, ospiti dell’abate Robert Champeaux, si stanno godendo la grande fiera mercantile di Tavistock quando il loro soggiorno viene sconvolto da una macabra scoperta: il rinvenimento di un cadavere decapitato. Dato che Puttock e Furnshill sono a tutti gli effetti dei magistrati inquirenti, e considerato che le autorità locali non brillano certo per bravura o esperienza investigativa, il caso viene ben presto scaricato sulle loro spalle. Così, il balivo e l’ex Templare accantonano ogni distrazione e si rimboccano le maniche.
Chi è la vittima? Perché è stata decapitata? Dove è finita la sua testa? Che cosa nasconde il suo omicidio? E quale indecifrabile mistero aleggia su un borgo dove, fiera mercantile a parte, non sembra succedere mai nulla? Passo dopo passo, sorpresa dopo sorpresa, affrontando minacce e pericoli di ogni tipo, l’inchiesta di Puttock e Furnshill porterà alla luce un’incredibile ragnatela di intrighi affaristici, interessi illeciti, false identità, menzogne, vendette, omicidi e rapine, fino allo spettacolare colpo di scena finale e alla rivelazione dell’insospettabile colpevole…
Il patibolo dell’Abate di Michael Jecks (The Abbot’s Gibbet, 1998, Traduzione Cecilia Scerbanenco, Hobby & Work Publishing, collana Giallo & Nero, pag. 348, euro 18,00)
ISBN 978-88-7851-533-8
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID