La casa editrice O barra O è fiera di annunciare la sua nuova collana in-Asia / gialli, che si apre con un grande evento editoriale: la ripubblicazione italiana della fortunata serie di gialli di Robert Van Gulik, il diplomatico olandese ambasciatore dei Paesi Bassi in Cina che deve essere considerato il vero scopritore del mystery orientale.
Van Gulik, analizzando gli antichi testi di criminologia, scopre l’arte del romanzo poliziesco cinese e riporta alla luce la figura del grande magistrato Ti Jen-chieh, vissuto vissuto nel VII secolo d.C. nella Cina della dinastia T’ang. Nasce così il personaggio del giudice Dee, protagonista di sedici suoi romanzi.
Dopo anni di assenza dall’Italia, Dee torna grazie ad O barra O con le sue prime avventure: I delitti dell’oro cinese, in libreria ad aprile, primo romanzo della serie, primo mistero da risolvere.
Seguirà, a maggio, Il paravento di lacca, secondo episodio della saga, in cui Dee dovrà fare appello a tutta la sua determinazione appassionata e al suo raffinato pensiero deduttivo per risolvere l’intricato caso.
Robert Van Gulik (Olanda, 1910 – 1967), profondo conoscitore dell’Estremo Oriente per avervi trascorso la maggior parte della vita, svolse la sua carriera diplomatica in India, Giappone, Cina, Malesia, Africa e Stati Uniti. Un uomo occidentale con il cuore orientale: fine sinologo e scrittore, poliglotta, calligrafo, musicista e antropologo, è considerato lo scopritore del giallo orientale.
ROBERT VAN GULIK, I delitti dell’oro cinese e Il paravento di lacca.
Ufficio stampa
Mita Gironda e Giulia Masperi
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