Seconda tappa di una trilogia noir iniziata con Complanare Putta, Cristo non si corica di Felice Muolo si rivela romanzo altrettanto veloce quanto appassionante. Ritmo incalzante per una narrazione precisa, netta, estremamente realistica: i personaggi tornano a tessere le fila del proprio destino, fragili nelle proprie insicurezze, contorti nella loro psicologia. Una madre che vuole disfarsi dei figli, un prete killer, una donna suicida; coppie unite dal tradimento, famiglie divise dall’odio, rimorsi di coscienza mai sopiti. Il fantasma di un amore mai dimenticato, i torbidi traffici della malavita, l’adozione di una bimba vietnamita e sì, ancora lei, la complanare Putta che tutto vede. Felice Muolo gira le scene di un nuovo accattivante thriller: gli eventi si incastrano, si accavallano senza mai confondersi per giungere, avvolti da un’atmosfera inquieta e tagliente, a un finale che altro non è che l’inizio di un ennesimo affascinante enigma.

Felice Muolo è nato e vive a Monopoli (BA). Da ragazzo ha viaggiato per l’Europa in autostop e ha partecipato ai campi di lavoro del Servizio Civile Internazionale. Direttore d’albergo per vent’anni, dal ’96 si dedica completamente alla scrittura. Direttore responsabile di un periodico umanitario e giornalista pubblicista, ha collaborato con diverse riviste locali e una di New York. Vincitore di un premio letterario, ha già pubblicato i romanzi Magda, Angelo e Complanare Putta (Il Filo, 2005).

Cristo non si corica

di Felice Muolo

ed. Il Filo

Pagg. 144

eruo 13,00