Negli ultimi tempi le atmosfere e le suggestioni di Ancona e della sua provincia, dove ai più “sembra non succedere mai niente”, hanno contagiato alcuni autori locali di thriller e polizieschi, che hanno scelto questo scenario come ambientazione per i loro romanzi e racconti.
Da questo presupposto è nata l’idea della rassegna Ancona in giallo, con l’obiettivo di promuovere le produzioni degli autori nostrani (e non solo) che nelle proprie opere letterarie abbiano visto la nostra provincia da una prospettiva “in giallo”.
L’iniziativa rientra nel cartellone del progetto “Leggere il ‘900” della Provincia di Ancona e viene promossa con il patrocinio del Comune di Polverigi.
La rassegna, che si svolgerà presso l’Osteria “La Cicala” di Polverigi, propone quattro incontri letterari dove nella prima parte si leggeranno brani dai libri, con un piacevole sottofondo musicale “a tema”, mentre nella seconda parte scrittori e ospiti saranno coinvolti nel dibattito con il pubblico. Gli incontri si svolgeranno tutti i prossimi giovedì di maggio (11-18-25), mentre l’ultimo appuntamento è previsto per l’8 giugno.
Ecco il calendario della rassegna:
11 maggio – Sherlock Holmes, anarchici e siluri, di Joyce Lussu
“Se debbo andare in questa città detta Ancona, in questa regione italiana praticamente sconosciuta al mondo civilizzato che chiamate Marche, mi occorre un’accurata e attendibile informazione su tutti gli aspetti della vita di quei luoghi…” Così esordisce “Sherlock Holmes, anarchici e siluri”(ed. Robin, 2000) di Joyce Lussu, che vede il leggendario investigatore, nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle, impegnato stavolta in una missione segreta nella città dorica, dietro incarico del Ministero della guerra britannico. Forse meno geniale che nelle versioni di Conan Doyle, ma più turista affascinato dalle bellezze naturali, Holmes non si ferma solo ad Ancona, ma attraversa varie zone, da Falconara a Loreto, da Recanati a Civitanova, soffermandosi a Porto San Giorgio “Piccolo paese di artigiani e pescatori nelle Marche meridionali”. Scenario centrale resta il Monte Conero.
18 maggio - Come una vongola che non sa cos’è la pioggia, di Giovanni Bonafoni
“Come una vongola che non sa cos’è la pioggia”, l’ultimo libro di Giovanni Bonafoni uscito per i tipi de Il Lavoro Editoriale, è l'insolito titolo di un altro racconto poliziesco ambientato ad Ancona, in cui le tinte del giallo si fondono con un’atmosfera di grande ironia.
Ambientata in un’Ancona chiusa e scontrosa nel settembre di un anno non lontano dai nostri tempi, questa storia surreale vede il protagonista, un cronista amante della vita comoda e tranquilla della provincia, diventare suo malgrado il “testimone auricolare” dell’uccisione di un ministro della Repubblica, trovato assassinato in un albergo del capoluogo dorico dove si trovava in visita ufficiale.
25 maggio – Ombre, di Stefano Serpilli
Si chiama "Ombre" il thriller di Stefano Serpilli (Agostinelli Grafiche, 2005) che vede la provincia di Ancona diventare teatro di una serie di inspiegabili omicidi, collegati ad un antico manoscritto ritrovato tra le pietre della Santa Casa di Loreto. Un rispettabile professore, docente di sociologia all’università di Macerata, conduce tra mille vicissitudini un’indagine della massima segretezza: sarà proprio lui, dietro continui colpi di scena, a svelare l’identità del misterioso assassino, rivelando un terribile segreto. Ancona è lo sfondo angosciante del thriller, con scorci storici, palazzi antichi, vecchi caffè e il porto.
8 giugno – Marche in giallo, di Fabiana Baldinelli e Roberto Giulianelli
Dieci casi, dieci misteri che tennero con il fiato sospeso la popolazione marchigiana negli anni Cinquanta, Ancona, Castelfidardo, Fabriano, Falconara, Jesi furono i teatri di episodi oscuri e ancora oggi incomprensibili, che ebbero per protagoniste persone dalla vota apparentemente normale. Di questo tratta il volume “Marche in giallo” (Fabiana Baldinelli, Roberto Giulianelli, Andrea Livi Editore, 2000), un libro riporta alla luce vicende inquietanti che il tempo ha forse cancellato dalla nostra memoria, ma non dalle cronache dei giornali dell'epoca. Insieme a queste storie riaffiora il clima morale e politico di una regione impegnata a ricostruirsi dopo le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale.
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