bruna, lievemente ansante, di piccola statura, di una bellezzatipicamente mediterranea e dai lineamenti dolci, ma decisi.— Mi dispiace infinitamente per quest’irruzione, vi chiedoperdono, ma è successo di nuovo. Lei è il signor Holmes?

Ad un cenno affermativo si avvicinò per dargli la mano. — Io

sono Linda Della Corte. Vorrei che lei e Marco veniate in albergo.

— Si rivolse a Canali. — Anche il tuo violino è stato rubato.

— Il giovane scattò in piedi diventando prima bianco come un

lenzuolo e improvvisamente porpora di rabbia. Holmes lo prevenne.

— Credo sia opportuno recarci immediatamente nel luogo della

sparizione e vedere di persona. Signorina, spero che niente sia

stato toccato.

— Credo di no, sono subito accorsa qui. — Scendemmo in strada

e prendemmo una carrozza per Tottenam Court Road.

— Che tipo di violino è il vostro, signor Canali? — chiese

Holmes non appena fummo partiti.

— Un Amati! Sono molto affezionato a quel violino e potrei

uccidere chi me lo ha rubato!

— Calmati, Marco, il signor Holmes farà di tutto per ritrovare

i nostri strumenti.

— Può esserne certa, signorina. Dov’era, il violino, al momento

del furto?

— Nella stanza di Marco.

— La porta è stata forzata?

— Si.

— Saprebbe dirmi, più o meno, quando è avvenuto?

— Ci siamo assentati da quel piano per mezz’ora: eravamo in

un salottino della hall a noi riservato e stavamo accordando gli

strumenti.

— Qualcuno si è allontanato per qualche tempo dal salotto?

— Un po’ tutti… ma non vorrà insinuare che il ladro sia uno di

noi? — Notai che anche la ragazza si era subito infiammata, come

in precedenza avevo visto fare Canali.

— Io non insinuo niente, analizzo solo i fatti — rispose freddamente

Holmes. — Le chiedo di rispondere alla domanda.

— Certo che ci siamo allontanati, un po’ tutti credo: chi aveva

finito la pece greca, chi il lucido per gli strumenti, chi per prendere

le corde, qualcuno è anche uscito per ordinare qualcosa da

bere… io stessa sono stata l’ultima a salire in camera e a vedere

la porta semiaccostata. — Holmes rifletteva con la fronte aggrottata.

— Nella camera del signor Canali ha notato qualcosa di strano?

Qualche oggetto fuori posto o altro?

— No, ne sono certa: era tutto perfettamente in ordine, mancava

solo il violino. — Dopo questo breve dialogo arrivammo

di fronte all’albergo dei due italiani e il nostro cliente sembrava

dominarsi a fatica. Nella hall ci attendevano gli altri membri del

gruppo che ci furono immediatamente presentati, dopodiché salimmo

di sopra nella camera di Canali. Al nostro arrivo non ebbi

il tempo di osservare con attenzione i quattro uomini a cui ci eravamo

uniti, ma ne ebbi l’opportunità quando Holmes iniziò come

di consueto le sue ricerche nella camera incriminata...

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