ina londinese se ne unirà un'altra di ben diversa natura! Tra poco, invece, i miei uomini provvederanno a versare altro sonnifero nelle cisterne dell'acqua potabile, nelle fontane e nei pozzi. Nel frattempo inizierà la distribuzione di centinaia di campioni omaggio di birra Dream e a questo punto, quando l'intera città sarà addormentata, noi potremo ripulire accuratamente ogni banca, ogni gioielleria, ogni negozio e se vorremo anche ogni casa del tutto indisturbati. Sarà la rapina del secolo, un'intera città svuotata di tutti i suoi averi: milioni, forse miliardi di sterline, che finiranno nelle nostre mani. E quando ormai il sonnifero avrà esaurito il suo effetto, ed ogni gas si sarà disperso nell'atmosfera, tutti si chiederanno cosa possa essere successo, ma noi a quel punto saremo già lontani, a goderci il sole delle isole tropicali. Non è fantastico ciò che può concepire una mente umana, signor Holmes?» «Oh, non ci sono dubbi!» rispose l'interlocutore, che nel frattempo, mentre Moriarty esponeva il suo piano, era riuscito ad afferrare un'altra bottiglietta di anestetico ed a toglierle il tappo. Il suo nemico intanto aveva tirato indietro il cane della sua pistola, e stava dicendo: «In fondo in fondo mi dispiace un po' ucciderla… ed un poco l'ammiro: anche questa volta, non so e non voglio sapere come, era quasi riuscito a giungere a me. Non avrò più un antagonista come lei!» «È quello che penso anch'io!» disse Holmes, gettando con un gesto fulmineo il contenuto della bottiglietta in faccia al professore. Questi fu accecato dalla sostanza che gli finì negli occhi, e perse il controllo. Holmes ne approfittò per fargli volare via l'arma di mano vibrando un colpo con il suo piede di porco. Moriarty, dal canto suo, come egli stesso aveva affermato, era un uomo dalle mille risorse, e molto resistente. Afferrò una grossa chiave inglese e passò al contrattacco. I tonfi sordi dei corpi metallici che cozzavano tra di loro emettendo scintille riempirono la stanza; i due uomini lottavano con furore senza sosta. Il professore menava i suoi colpi con straordinario vigore, nonostante fosse una decina d'anni più anziano di Holmes ed avesse ricevuto l'anestetico in pieno viso; il suo contendente respingeva i colpi con maestria, ma comunque fu costretto ad arretrare finché non giunse ai piedi della scaletta che permetteva di accedere alla passatoia in acciaio che sovrastava il grosso recipiente ad imbuto. Tra un colpo ed un altro i due uomini si ritrovarono sopra la grata, che scossa dalle mazzate ondeggiava pericolosamente; solo un robusto cordone proteggeva i suoi lati impedendo loro di cadere giù, e sotto il famigerato liquido ancora bollente costituiva un pericolo grave. Ad un certo punto il professor Moriarty riuscì ad infilare l'incavo della sua chiave inglese nel piede di porco di Holmes, e torcendolo riuscì a farglielo volare via di mano. Ormai disarmato Holmes tentò il tutto per tutto e si gettò con foga sul suo nemico. Questi perse l'equilibrio e si rovesciò fuori dalla passerella, ma nella caduta si aggrappò ad Holmes e lo trascinò con sé. Caddero entrambi di sotto, ma Holmes riuscì comunque ad aggrapparsi al bordo della grata che costituiva il pavimento della passerella, e che stava ondeggiando ampiamente per la scossa ricevuta. Moriarty era ancora aggrappato alle gambe del detective, e cercava di risalire. Holmes sentiva che non ce l'avrebbe fatta ancora per molto a reggere il suo peso: doveva decidere qualcosa e farlo più in fretta che poteva. Ad un certo punto gli venne un'idea rischiosa, ma l'unica da tentare in quel frangente. Abbandonò la presa con una mano, sostenendo lo sforzo raddoppiato con notevole dolore, e slacciò la cintura dei suoi pantaloni. Il professore guardò il suo gesto con orrore, ed un attimo dopo precipitò nella brodaglia bollente assieme ai pantaloni di Holmes. Questi poté quindi risalire sulla passerella e tornare dal suo amico Watson che ancora giaceva addormentato sul pavimento. Cercò di risvegliarlo con sonore pacche sulle guance, ma non vi fu verso. Doveva assolutamente avvertire Lestrade del pericolo imminente, ma gli uffici di Scotland Yard erano troppo lontani da raggiungere dal punto in cui sorgeva il capannone in cui si trovava. Inoltre era troppo tardi per trovare una carrozza e se anche ne avesse trovata una, qualunque postiglione avrebbe rifiutato di prendere a bordo due malviventi come essi apparivano, di cui uno che sembrava morto e l'altro in mutande. Si ricordò improvvisamente
Sherlock Holmes e il caso del samurai fantasma
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