nestre del capannone. In seguito i due investigatori scivolarono silenziosamente all'interno dell'edificio. Tutti gli impianti erano stati spenti, ma non doveva essere stato da molto, come costatarono, perché ogni calderone, tubatura o serbatoio era ancora parecchio cocente. Su dei graticci poco elevati erano stese ad essiccare una gran quantità di piante tra cui papaveri, belladonna e stramonio. Continuarono il loro giro d'ispezione alla luce di alcune lanterne finché non trovarono ciò che cercavano: il macchinario per l'imbottigliamento. Un enorme recipiente in rame di forma ad imbuto sovrastava la macchina. La parte superiore di questo era aperta, ed era sovrastata da una passerella costituita da una robusta grata d'acciaio che permetteva l'ispezione dall'alto del prodotto finito. Al di sotto una valvola chiudeva lo sfogo, e c'era un alloggiamento per le bottiglie che così potevano essere riempite. Holmes trovò una delle bottigliette riempite e la stappò. Conteneva un liquido giallastro del tutto simile ad una birra del tipo "Pale", ma non ne era convinto. La passò al suo amico dicendogli: «Sembra birra, ma non ne sono convinto. Provi lei ad odorarne il contenuto, io con questo raffreddore non potrei distinguere bene di cosa si tratta!» Il dottor Watson prese la bottiglia e diede una vigorosa annusata, poi disse allarmato: «Holmes… aveva ragione! Questa non è birra, ma un potente…» Non riuscì a finire la frase, perché cadde a terra svenuto. «Watson! Che le prende adesso?» «È andato nel mondo dei sogni, signor Holmes!» disse una voce alle spalle del celebre detective, il quale trasalì, perché conosceva quella voce fin troppo bene. «Sempre lieto di rivederla, signor professor Moriarty … o dovrei chiamarla George Stanhope?» «Faccia come vuole, signor Holmes. Non ha importanza. Benvenuto nella mia modesta fabbrica. Mi spiace non poter salutare anche il vostro amico, ma temo che dormirà per almeno due o tre ore di fila. Come le stava per dire, quello è veramente un potente anestetico!» «Anestetico?» pensò tra sé Sherlock Holmes. «Ora incominci a consegnarmi la sua pistola, ne avrà certamente una, nella tasca interna sinistra della sua giacca, non cambia mai!» «Neanche lei cambia mai, ostinandosi sempre a battere la strada del crimine!» «Ecco, vede signor Holmes, la differenza fondamentale che esiste tra un genio del bene ed un genio del male e che il primo avrà molta gloria e l'altro molto denaro. Ma sa quale delle due cose fa andare avanti il mondo adesso?» «Mi risparmi i suoi falsi discorsi antimoralistici, non riuscirà mai a convincermi. Ormai, comunque, è stato scoperto. Scotland Yard è stata già avvertita delle sue losche manovre, e presto verrà a smantellare questa sua maledetta fabbrica!» «I suoi bluff con me non attaccano, deve saperlo ormai. So che lei non avvertirebbe Scotland Yard se non quando fosse assolutamente certo di quello che ha in mano, e la sua ispezione furtiva di questa sera fa invece pensare che non ha ancora scoperto veramente quali sono i miei progetti. Comunque, anche se fosse vero quello che lei dice, dubito che ormai la polizia possa nuocermi. In questo preciso istante i miei uomini sono partiti per attuare le mie istruzioni, e tra qualche ora nessuno potrà più fare niente per nuocermi. Questa volta neanche lei potrà fermarmi, e le assicuro che non le darò più un'altra possibilità. Tra l'altro deve anche pagarmi l'ultima polmonite che mi ha fatto prendere in quelle maledette cascate di Reichenbach, tre anni fa!» «Troppo poco… mi domando come abbia fatto a sopravvivere ad una caduta di quel genere!»«Vede, Holmes, la sua esperienza nei Paesi orientali le avrà pure insegnato quella stupenda tecnica di difesa che è il baritsu, e con la quale, devo ammetterlo, è riuscito a sorprendermi, ma la mia, nelle Indie Orientali, mi ha insegnato una tecnica ancora più utile, oltre che straordinaria: quella della resistenza fisica, appresa direttamente da una delle più importanti caste di fachiri!»«Eh… è proprio vero che la mala erba non muore mai!»«La mala erba… un'espressione che calza perfettamente alla nostra one. Visto che sta per morire, voglio almeno metterla al corrente della mia ultima, geniale trovata. Tutta Londra ormai conosce il mio nuovo prodotto, grazie all'incessante campagna pubblicitaria che ho sostenuto. Ha notato quanti graziosi e piccoli aerostati stazionano sul cielo londinese? Sono pieni di gas soporifero. Alle prime luci dell'alba li farò esplodere tutti, così alla classica nebbiol