Dal 15 settembre è in libreria Tango d’Oriente, il primo episodio della saga investigativa dell’affascinante e malinconico ispettore Luce Scholmo, nato dalla penna dello scrittore di origini tunisine, ma parigino “d’adozione”, Hubert Haddad. L’azione si snoda fra le vie della multietnica e chiassosa Belville, il quartiere parigino che con i suoi artisti e il suo caos di vite e di storie ha ispirato le leggendarie vicende della tribù dei Malaussène di Pennac. L’ispettore Scholmo, schiavo della bellezza femminile quanto del suo inconfessabile passato, si troverà ben presto a indagare su di una morte efferata e brutale che lega i destini di una dipendente di un mattatoio, una psichiatra e una prostituta. Al suo fianco l’ammaliante magistrato Hélène de Pieu-Rogart, per la quale Luce nutre una folle passione. Lei lo farà innamorare, mentre lui concluderà il caso seguendo il suo istinto di amante respinto. Dopo i romanzi di Jean Failler, Robin porta all’attenzione del pubblico italiano un altro grande successo d’oltralpe, offrendo ai nostri lettori la possibilità di conoscere la figura di un nuovo, particolarissimo investigatore.
Tango d’Oriente
La collana seriale di gialli della Robin Edizioni, I luoghi del delitto, si arricchisce di un nuovo grande autore, Hubert Haddad
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Canale: Editoria
Fonte: Robin Edizioni, agenzia letteraria con.testi
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