“….é possibile scrivere un romanzo poliziesco integralmente onesto di genere classico? Non è possibile. Per renderlo complicato, devi alterare gli indizi, i tempi, il gioco delle coincidenze, devi dare come certezze quelle che sono pure probabilità al cinquanta per cento. Per ottenere la sorpresa alla scoperta del colpevole, devi alterare il personaggio, il che mi dà un grandissimo fastidio perché io ho il culto del personaggio…” (Raymond Chandler, lettera a G.H.Coxe, 27 giugno 1940). Sulla base di questo statement si dipana l'approfondimento da oggi disponibile nella rubrica Giallo a 360 gradi che invitiamo tutti i nostri lettori a leggere: http://www.sherlockmagazine.it/rubriche.php/62.
Corrente realistica e culto del personaggio nel romanzo poliziesco
Un approfondimento di Raimondo Mele sul tema del culto del personaggio nel romanzo poliziesco
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