In principio ci furono Scerbanenco, Veraldi, Sciascia e Gadda. Poi, dopo un lungo intervallo di silenzio, in quest’ultimo decennio stiamo assistendo a un periodo di fermento creativo, è il ricco momento del Noir Made in Italy. Nascono nuove collane editoriali, il noir italiano si arricchisce di connotazioni regionali, affiorano i movimenti del Neo Noir Napoletano, Bolognese e Romano. A fronte di questo fermento produttivo, e del rinnovato interesse del mercato, Case Editrici anche piccole decidono di puntare sul Noir nazionale con risultati insospettati ma fortemente gratificanti. Autori eccellenti e dinamiche case editrici ridanno ossigeno a un settore quasi dimenticato in un crescendo di iniziative che si sovrappongo e si confrontano in un mercato destinato a una sicura espansione. La casa editrice Todaro con sede in Svizzera con la consulenza di Tecla Dozio, titolare della Sherlockiana di Milano, inaugura la collana Impronte, con la pubblicazione di autori di grande prestigio, come Massimo Marcotullio, Antonio Zamberletti, Roberto Valentini, Danila Comastri Montanari, con una serie di avventure investigative tutte italiane ambientate tra la Lombardia e l’opulenta Emilia. Di ambientazione Sarda il romanzo di Giorgio Todde, un vero noir ottocentesco, edito dalla casa nuorese Il Maestrale nella collana tascabili. Sempre di ambientazione sarda le opere degli autori Flavio Soriga, e Luciano Marrocu. Da Piombino le Edizioni Il Foglio hanno messo in piedi la nuova collana Giallo e Nero, con le pubblicazioni di due autori diversissimi tra loro: Gianni Perticaroli con la storia di un serial killer nella Grande Mela, e Michela Fassoni con un giallo classico dall’impianto tradizionale, scritto con stile sobrio ed elegante. La dinamica casa editrice palermitana Dario Flaccovio inaugura la nuova collana Gialloteca con un testo di Saba Cloos, seguito da un romanzo di Rina Brundu, in puro stile Agatha Christie, e dall’ottima prova di Gianfranco Turano, col suo romanzo ambientato nella Locride a cavallo tra la nuova imprenditoria rampante, e la ‘ndrangheta locale. Ancora in Sicilia l’editrice Terzo Millennio ha inaugurato la collana L’Olivo Saraceno, tutta dedicata al giallo e noir, che ha ospitato romanzi e raccolte di racconti a tinte noir provenienti da tutta la penisola. Una nuova collana dedicata al Noir Mediterraneo è stata inaugurata dall’editrice romana E/O, che ha pubblicato anche il romanzo vincitore del Festival Noir di Courmayuer, con la parallela collana Rose Nere. La Sellerio, in Sicilia, si è poi arrogata il merito di aver scoperto e portato alla ribalta autori oggi prestigiosi, come Bufalino, Tabucchi e Camilleri. Si moltiplicano quindi le opere con ambientazione italiana come l’ottimo Gianrico Carofiglio, magistrato barese che ha pubblicato sempre con Sellerio, un ottimo legal thriller all’italiana ambientato a Bari. Anche la Frassinelli sta dedicando ampio spazio al Noir italiano, puntando però su autori già arcinoti che non hanno bisogno di presentazione come Marcello Fois, più o meno la stessa scelta operata da Einaudi. A Pistoia anche la Libreria dell’Orso si apre al Noir, ospitando nel suo catalogo per ora solo nomi di prestigio, come il già citato Camilleri. Un panorama pieno di novità editoriali dunque che ci promette per il futuro grandi sorprese tra gli scaffali, ultimamente un po’ deludenti e piatti, delle librerie italiane.
Il risveglio del Noir Italiano
In principio ci furono Scerbanenco, Veraldi, Sciascia e Gadda...
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