August Derleth, autore sia di mystery che di horror, è praticamente sconosciuto alla maggior parte degli appassionati del genere. Quando si scrive di detective privati di un certo interesse è praticamente impossibile vedere il suo nome accanto a quello di Doyle o di Chandler. Questo è davvero un peccato, perché non è possibile che un ammiratore degli scritti di Doyle non rimanga affascinato anche da Derleth.
Derleth iniziò a scrivere dei pastiche di Holmes ai tempi del college, storie che si sono poi evolute in Solar Pons, lo Sherlock Holmes di Praed Street, e a tutt'oggi rimangono senza ombra di dubbio i migliori pastiche mai scritti.
Solar Pons sarà di nuovo protagonista in una collezione che dovrebbe uscire entro quest'anno a cura di Basil Copper.
Per chi volesse approfondire la conoscenza di questo autore, ben noto anche agli appassionati di H. P. Lovecraft, può visitare il sito www.derleth.org.
Arthur Morrison può essere invece considerato in un certo qual modo il successore di Doyle. Quando Doyle decise di far scomparire Holmes alle Cascate di Reichenbach, lo Strand Magazine si trovò in un grosso guaio: come riempire il vuoto rimasto?
Tra i molti aspiranti ad occupare le colonne mancanti venne selezionato Arthur Morrison e il suo detective Martin Hewitt, uomo molto più pacato di Holmes e meno tagliente del segugio londinese. Tra le opere più famose di Morrison segnaliamo Tales of Mean Streets, un'antologia di racconti brevi ambientati tra la povertà e lo squallore dell'East End di Londra. Pare però che la sua vena artistica si sia esaurita dopo una particolare passione per l'arte giapponese. Chi avesse voglia di conoscere questo autore può cercare nelle librerie le periodiche ristampe oppure può andare al sito internet www.geocities.com/cnamuncura/morrison.
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