Dovete sapere che esiste un file a Scotland Yard, come accennavo, denominato Ref. PRO MEPO 2/8449 che contiene diciannove lettere scritte tra il 1895 e il 1923 dall'Europa e dalla Russia. Tutta questa corrispondenza ha in comune un particolare interessante: si tratta di missive indirizzate all'attenzione di Sherlock Holmes.

Le prime otto lettere risalgono al periodo 1895-1906 e sono state  inviate dalle città di Leipzig, Sheffield, Leeds, Mosca, Berlino, Vienna e persino Napoli. Tutte con un'unica domanda: "Sherlock Holmes esiste veramente, e se sì, dove vive?"

La posta venne inizialmente girata all'editore di Conan Doyle. Successivamente, poiché simili lettere continuavano ad arrivare a Scotland Yard, decisero di rispondere direttamente. La prima persona che venne a conoscenza che Holmes era un personaggio di sola fiction fu nel 1907 il signor Ivanovich di Odessa. Altre risposte standard vennero inviate sempre da Scotland Yard al signor Newman della Boemia e al signor Meyer della Germania. Il testo diceva più o meno così: "In risposta alla sua cortese missiva la informiamo che nessuna persona di nome Sherlock Holmes è mai esistita, al di fuori delle pagine dei libri di narrativa".

Altre lettere simili giunsero negli anni seguenti e tra le più bizzarre occore ricordare quella spedita nel 1917 da tale Timothy Bogdarenko di Kursk, in Russia. La  missiva, spedita all'attenzione di Scotland Yard, venne inviata all'attenzione di: Suo onore, Mr. Sherlock Holmes, il detective di talento, 126 Baker Street. Il testo partiva dall'assunto che chi scriveva era convinto dell'esistenza di Holmes e chiedeva alla polizia inglese di svelare i segreti del processo eterno delle leggi della natura. Scotland Yard l'archiviò brevimano considerandolo il testo di una persona "suonata". Magari se Timothy Bogdarenko avesse riportato il numero civico corretto il Lestrade di turno lo avrebbe trattato un po’ meglio.

L'ultima lettera in questo file risale al 9 marzo del 1923 e venne scritta da Leslie Wood del Lancashire. Anch'esso chiedeva conferme sull'esistenza effettiva di Sherlock Holmes, aggiungendo: "Anch'io sono interessato ai criminali e ai crimini. Sebbene sia soltanto un quattordicenne, io e mia madre abbiamo fondato per divertimento un'agenzia di detective". Anche Leslie Wood ottenne la stessa risposta inviata al fan russo: "Sherlock Holmes non è una persona reale, ma solo un personaggio delle narrativa".