Alan Barnes ha imparato a conoscere e ad amare Sherlock Holmes e la musica jazz sin dall’età di 11 anni, e da allora entrambi fanno parte integrante della sua vita. Infatti per Barnes non è poi così fantasioso e irreale immaginare Holmes mentre ascolta sul suo grammofono l’ultimo disco di Louis Armstrong all’interno del suo studio, seduto in poltrona dopo una faticosa giornata di indagini, mentre si fuma la sua pipa preferita. Questo eccentrico musicista infatti ha sempre ritenuto che le avventure del grande Holmes fornissero delle buone basi per una raccolta di musica jazz, e infatti nel 2001 è riuscito ad intraprendere il suo progetto che ha completato in tre mesi. Come lui stesso asserisce, questo suo lavoro vuole essere un vero tributo spregiudicato, spiritoso e affettuoso ad un grande uomo. I CD comprendono 14 brani, preceduti da una breve introduzione di Alan Mitchell che spiega la scena del brano che segue. Alan Mitchell, che oltre ad essere un attore è un bravo percussionista, interpreta queste presentazioni con una combinazione di umorismo e teatralità, improvvisandole secondo il suo stato d’animo. Ci sono pezzi riguardanti descrizioni dettagliate di opere famose come The Hound of the Baskervilles e The Sussex Vampire. Nel brano The Game is Afoot l’artista ha cercato di interpretare l’inizio di un caso nel quale Holmes tira con forza la spalla di Watson strillando: “Si vesta Watson, avanti!”. Il pezzo comprende un tempo urgente e frenetico fino a che i due amici escono dal loro appartamento con un incedere maestoso. Dopo di che il brano lascia spazio a degli accordi musicali calmi e quieti che si possono paragonare alla polvere che si deposita. Il brano The Napoleon of Crime descrive Moriarty come un coraggioso e bellicoso leader del suo malvagio impero. Così come tutti i più grandi criminali il professore possiede una mente complessa, questo è stato rappresentato attraverso gli strumenti a fiato e il pianoforte, al fine di mostrare il lato più sensibile del capo del crimine. In Grimpen Mire ci sono delle apparizioni fugaci di un terribile mastino (rappresentato da un trombone) attraverso degli ombrosi accordi di un saxofono. E ancora, in Sherlock Holmes-Quite a three pipe problem la musica trasmette tre contrastanti sensazioni: l’apatia, l’attività maniacale e lo humour del grande Holmes. Il clarinetto fornisce a The Seven-per cent solution una musicalità sognante che è paragonabile a quella di Holmes, seduto nella sua poltrona, sotto l’effetto della cocaina.Infine, ci sono anche due pezzi che contengono ritmi esotici e un valzer. I brani contenuti in questo doppio CD sono stati eseguiti e interpretati in molti teatri e in vari festival in tutto il Regno Unito e hanno riscosso successo sia da parte degli appassionati del grande segugio sia degli amanti della musica jazz. Ecco il consiglio che troviamo all’interno dello stesso CD: “Versati un buon bicchiere di brandy, stenditi sul tuo divano, accenditi un sigaro, pensa alle nebbiose strade della Londra vittoriana ed alla sua infinità di crimini e …. il gioco è fatto! A chi interessa acquistare una copia di questo favoloso doppio CD a un prezzo speciale può trovare tutte le indicazioni nel sito www.sherlockholmes.com.
Holmes e il Jazz
The Sherlock Holmes Suite: il nuovo doppio CD di musica jazz di Alan Barnes
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